Home Politica Capobianco, Pinto: “La zona franca un vanto per il PD”. Dove erano quando il Sindaco la avversava?
Capobianco, Pinto: “La zona franca un vanto per il PD”. Dove erano quando il Sindaco la avversava?
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Capobianco, Pinto: “La zona franca un vanto per il PD”. Dove erano quando il Sindaco la avversava?

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BRINDISI – “Sono convinto che la sostituzione di Conte con Draghi, costruita con una strategia politica di altri tempi, sia destinata ad avere effetti anche e soprattutto sul nostro territorio e sulle politiche che sarà necessario attuare.

Appare chiaro che la partita sia stata vinta da coloro che desiderano che sia “il capitale” a gestire i grossi capitali in arrivo; da chi, cioè, vuole che l’iniezione di denaro prevista per i prossimi mesi sia erogati per lo più direttamente ai grandi investitori – ed ai fondi che li gestiscono – e non agli enti locali, in funzione della logica redistributiva del capitale.

ll mio non è un giudizio di merito ma una pura osservazione di ciò che è probabile che accada.

Se così sarà – e ne ho pochi dubbi – va salutata con ulteriore favore l’istituzione della Zona Franca Doganale. Una battaglia – quella della zona a tassazione agevolata per Brindisi – che ha rappresentato uno storico cavallo di battaglia del Partito Democratico locale – e soprattutto degli on. Carbonella e Tomaselli. E deve essere motivo di orgoglio e vanto che l’istituzione della prima zona franca brindisina sia arrivata sotto una coalizione di Governo in cui è presente il PD.

La soddisfazione per un risultato cosi importante non deve però farci sedere sugli allori. Da domani i toni trionfalistici dei comunicati stampa devono lasciare il passo ad una programmazione seria, solida e concreta. Perché non si è ancora fatto nulla e non è detto che la ZFD cosi come è e come è stata individuata possa costituire il volano dell’economia locale. Anzi, è escluso che lo sia.

Pertanto, è quanto mai necessario giocare la partita con grande pragmatismo, avviando un lavoro di insieme che non può prescindere dall’individuazione di nuove aree da riservare ad investimenti agevolati, dall’infrastrutturazione delle zone destinate alle iniziative e di quelle a loro servizio, dalla sottoscrizione di un insieme di regole in grado di garantire contemporaneamente la tutela ambientale, l’occupazione e la multifunzionalità del porto, dalla definizione di politiche di marketing territoriale ampiamente condivise da tutti gli stakeholders”.

Così l’assessore alle attività produttive Oreste Pinto sul suo profilo Facebook. Peccato che il Sindaco Rossi abbia avversato la nascita di quella zfd, dichiarando più volte pubblicamente – senza che il PD fiatasse – che a Capobianco ci doveva andare la Marina Militare, prima ancora Edison e prima ancora la vasca di colmata. Insomma, tutto fuorché la zfd istituita ieri e sul cui carro stanno provando a salire un po’ tutti.