Home Economia e lavoro Porto Grimaldi: “Appena possibile collegheremo Brindisi a Zante, Cefalonia e Corfù. Con un’area in concessione crescerebbe l’indotto sul territorio”
Grimaldi: “Appena possibile collegheremo Brindisi a Zante, Cefalonia e Corfù. Con un’area in concessione crescerebbe l’indotto sul territorio”
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Grimaldi: “Appena possibile collegheremo Brindisi a Zante, Cefalonia e Corfù. Con un’area in concessione crescerebbe l’indotto sul territorio”

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BRINDISI – Nell’anno più nero, ci sono due segnali che infondono fiducia per il futuro della portualità italiana e in particolare per i porti dell’Adriatico: l’incremento dei traffici dei rotabili fatto registrare dal porto di Brindisi e il potenziamento di Grimaldi delle linee di collegamento tra il porto di Ancona e la Grecia, a testimonianza del grande potenziale di crescita dei traffici. A Guido Grimaldi, armatore di successo a capo della fortunata multinazionale, abbiamo chiesto quali prospettive e opportunità si schiudono per la portualità meridionale e quali progetti ha in serbo la compagnia per il porto di Brindisi.

“I cambiamenti del Gruppo Grimaldi recentemente annunciati tra l’Italia e la Grecia – risponde Grimaldi – mirano ad una riorganizzazione e all’efficientamento dei servizi offerti in Adriatico e sono conseguenza delle nuove condizioni di mercato che si sono venute a creare in questo ultimo anno a causa della pandemia da Covid-19.

In un’ottica di razionalizzazione dei servizi offerti al mercato, dovuta a una contrazione soprattutto del traffico passeggeri tra Italia e Grecia, dalle prossime settimane il collegamento giornaliero Ancona-Igoumenitsa-Patrasso verrà potenziato con servizi dedicati ad Igoumenitsa ed a Patrasso. Le navi impiegate diventeranno quattro e garantiranno così servizi ancora più frequenti tra le due sponde dell’Adriatico. Due navi saranno dedicate al collegamento Ancona-Patrasso con frequenza di sei partenze alla settimana da entrambi i porti. Due navi saranno dedicate al collegamento Ancona-Igoumenitsa con frequenza di sei partenze a settimana da entrambi i porti.

Per quanto riguarda la Puglia e i porti del Mar Adriatico Meridionale, il Gruppo Grimaldi ristruttura dunque i suoi servizi potenziando l’asse di Ancona, ma al contempo continuando ad assicurare l’elevato standard di qualità dei collegamenti da Brindisi e da Bari verso la Grecia. Abbiamo già da qualche mese potenziato il servizio in particolare dal porto di Brindisi verso i porti di Ravenna e Catania con servizi dedicati al fine di garantire ai nostri clienti un servizio di qualità sul cabotaggio continentale, e insulare, con lo scopo di decongestionare l’arteria autostradale adriatica, ridurre l’incidentalità e risparmiare economicamente grazie all’utilizzo dell’Autostrada del Mare Ravenna-Brindisi, e soprattutto di ridurre le emissioni inquinanti di CO2. Mentre per la Sicilia la linea Brindisi-Catania rappresenta l’unico collegamento intermodale marittimo (Autostrade del Mare) che permette a tutto il mercato pugliese di poter importare ed esportare beni dalla Sicilia attraverso sei partenze a settimana, ovvero tre da ogni direzione.

Recentemente il nostro Gruppo ha ripreso ad operare direttamente con delle navi che prima erano state noleggiate a un altro gruppo armatoriale, per cui purtroppo, a causa di uno Slot Charter Agreement, non riuscivamo a garantire gli spazi necessari ai nostri clienti maggiori. Operando direttamente con tali unità navali siamo in grado di offrire un servizio migliore e sicuramente maggiore capacità.

Il grande network del nostro Gruppo – e attraverso diversi porti hub di riferimento – riusciamo a garantire il collegamento dei porti di Bari e di Brindisi non solo con tutte le Autostrade del Mare ma anche con tutte le linee da noi servite per il nord Europa, l’Africa e il Nord America.
Dalle prossime settimane rimarranno quindi in totale sette le navi impiegate dal nostro Gruppo
dall’Italia verso la Grecia, di cui 2 da Venezia e da Bari, 4 da Ancona e per qualche mese solo una da Brindisi, dove la nave impiegata sarà l’Euroferry Olympia, che a differenza della nave precedentemente impiegata è dotata di maggiore capacità di carico (circa 35 camion in più di capacità a partenza) che permetterà al nostro Gruppo di poter garantire sempre maggiore capacità a tutti i nostri affezionati clienti pugliesi che imbarcano da e per la Grecia. In questo momento l’Euroferry Olympia è a nostro avviso la nave giusta da impiegare da Brindisi verso la Grecia data la contrazione del traffico passeggeri a causa della pandemia e dato invece il mantenimento dei numeri dei volumi imbarcati che sono rimasti sostanzialmente invariati. Per un periodo quindi rimarremo con una sola nave su Brindisi ma manterremo una buona qualità del servizio “Brindisi – Igoumenitsa Express” con collegamento diretto giornaliero sulla linea Brindisi – Igoumenitsa, sulla quale il gruppo garantisce 14 partenze su base settimanale.
Con le azioni intraprese il nostro Gruppo conferma la sua strategia di competizione seria e responsabile, attraverso un nuovo assetto che potrà garantire al trasporto e alla logistica un servizio ancora migliore e al contempo assicurare la possibilità di offrire anche un ottimo servizio al trasporto passeggeri, qualora le condizioni delle movimentazioni dei passeggeri ritornino nuovamente allo stato antecedente alla pandemia da Covid-19. Infatti, a conferma di quanto ciò sia alla base della razionalizzazione dei servizi e dei collegamenti offerti dal nostro Gruppo da e per la Grecia, è da tener presente quanto il Governo greco ha deciso in riferimento alla limitazione degli spostamenti non solo all’interno della Grecia ma anche verso l’Italia, imponendo un nuovo lockdown dall’11 al 28 febbraio al fine di contenere il propagarsi dei contagi.
Anche se per qualche mese rimarremo con una sola nave su Brindisi, qualora le condizioni del flusso delle movimentazioni dei passeggeri lo permetteranno, ovvero qualora gli italiani riprenderanno a viaggiare verso la Grecia e verso le meravigliose località che si possono raggiungere da Igoumenitsa e da Patrasso – e ci auguriamo questo avvenga il prima possibile grazie anche alla campagna di vaccini sempre più capillare – il nostro Gruppo è pronto a impiegare una seconda nave con standard qualitativi elevati e soprattutto con elevata capacità per i passeggeri che ci permetterà non solo di poter offrire il miglior servizio per il collegamento tra Italia e Grecia ma di permettere anche di raggiungere i porti di Zante, Corfù e Cefalonia”.

Tra Brindisi e il Gruppo Grimaldi in passato non sempre c’è stata sintonia: si ricorderà la vicenda della richiesta di concessione demaniale avanzata da Grimaldi, respinta (soprattutto) dagli operatori portuali brindisini, che temevano un monopolio della multinazionale data l’esiguità delle banchine a disposizione.  Adesso le condizioni sembrano essere cambiate: infatti a breve – si spera – saranno realizzate nuove banchine a Sant’Apollinare e nei giorni scorsi è stata istituita la zona franca doganale di Capobianco, la seconda sull’Adriatico oltre a quella di Venezia. Grimaldi riproporrà il disegno sfumato qualche anno addietro?

“Qualora l’Autorità di Sistema Portuale mettesse a bando delle aree portuali in concessione – spiega chiaramente l’armatore a capo della multinazionale battente bandiera italiana –  prenderemo in considerazione la partecipazione al bando stesso da parte del nostro Gruppo, essendo ben radicati sul porto di Brindisi con l’offerta di servizi marittimi sia per il trasporto merci che per il trasporto passeggeri. Tali servizi il nostro Gruppo li ha sempre erogati, senza beneficiare finora di nessuna concessione. È certo che, avere la possibilità di poter gestire un’area in concessione, magari potendo ricevere i passeggeri in una stazione marittima attrezzata, ci consentirebbe di offrire dei servizi efficienti che probabilmente si tradurrebbero in un volume di crescita per la nostra Compagnia e per tutto l’indotto sul territorio”.