Home Politica Il segretario PD: “Sconfortante e imbarazzante l’impreparazione delle opposizioni che parlano di catena del freddo”. Ma il Ditne di Tomaselli e gli Ops scrivono: “Il deposito gnl potrà attivare una catena del freddo di notevole importanza per l’agroalimentare”
Il segretario PD: “Sconfortante e imbarazzante l’impreparazione delle opposizioni che parlano di catena del freddo”. Ma il Ditne di Tomaselli e gli Ops scrivono: “Il deposito gnl potrà attivare una catena del freddo di notevole importanza per l’agroalimentare”
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Il segretario PD: “Sconfortante e imbarazzante l’impreparazione delle opposizioni che parlano di catena del freddo”. Ma il Ditne di Tomaselli e gli Ops scrivono: “Il deposito gnl potrà attivare una catena del freddo di notevole importanza per l’agroalimentare”

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BRINDISI – Il Segretario del PD Francesco Cannalire, in commento alla votazione dell’Odg su Edison presentato dalle opposizioni, ha affermato sul Quotidiano e poi nella trasmissione Palazzo Nervegna di Studio 100 che “L’ordine del giorno delle opposizioni, nei contenuti, era davvero invotabile tanto da non meritare neanche un voto di bocciatura. Il provincialismo delle proposte contenute è un biglietto da visita imbarazzante e denota l’impreparazione della classe politica cittadina davanti ad un potenziale investimento. Rispolverare vecchi slogan a sostegno della catena del freddo rischia di creare inutili attese e di confondere l’opinione pubblica sulle reali peculiarità dell’impianto. Tutto ciò è triste e poco serio e certe posizioni strumentali mi meravigliano e, al contempo, mi sconforta tanta superficialità”.

Tutto condivisibile se non fosse che la storia della catena del freddo non è un’invenzione delle opposizioni ma è un’opportunità che il Distretto tecnologico nazionale sull’energia diretto dall’ex senatore del PD Tomaselli mette in luce nel suo report. E a questo punto, alla luce delle parole del segretario del PD, ci viene il dubbio che chi lavora in quel distretto faccia meglio a cambiare mestiere.

Il Ditne, infatti, argomenta: “Non è da sottovalutare il contributo che il deposito costiero di GNL potrà fornire nel settore agro alimentare e in particolare nella gestione della logistica per la possibilità di attivare una catena del freddo che in un ambito territoriale, come quello ionico-salentino, riveste una notevole importanza”.

E sempre nel report viene riportato il pensiero degli operatori portuali, i quali chiedono di “Sviluppare una Zona Franca Doganale che sfrutti le aree attigue al porto già destinate al deposito di carbone e che, sfruttando il deposito GNL in via di discussione nell’area portuale, consentirebbe un ulteriore sviluppo, associato alla ZES, delle attività legate alla catena del freddo quali quelle dell’agroalimentare”.

Delle due l’una: o c’è da vergognarsi anche degli operatori portuali e del Ditne che sostengono le stesse “amenità” invotabili dell’opposizione, oppure nel PD si sono persi qualche passaggio. In ogni caso, la toppa è stata peggio del buco.