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Oggiano: “Bilancio consolidato farlocco”
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Oggiano: “Bilancio consolidato farlocco”

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BRINDISI – Come sovente accade anche in questo caso avevo visto giusto argomentando chiaramente nel Consiglio Comunale del 30 dicembre 2020 che il bilancio consolidato per l’esercizio 2019 del Comune di Brindisi che si stava approvando era evidentemente “fantasioso e farlocco”, volendo usare un eufemismo, perché consolidava poste dell’attivo e del passivo riguardanti il bilancio ASI 2019 (non ancora approvato all’epoca dei fatti) basate su una proposta di bilancio, che aveva scontato il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente in questione, completamente sbagliate cosi come in effetti è stato certificato con l’approvazione del bilancio ASI 2019 da parte dei soci (compreso il Comune di Brindisi) l’11 marzo scorso. Con l’aggravante che anche il parere del Collegio dei Revisori del Comune di Brindisi come quello del dirigente dei servizi finanziari sulla delibera di approvazione del bilancio consolidato per l’esercizio 2019 del Comune di Brindisi, seppur favorevole, era pieno zeppo di osservazioni in special modo quelle riguardanti le criticità da me sollevate che purtroppo si sono tutte verificate.

In sintesi il bilancio ASI al 31/12/2019 chiude si con un utile di € 1.296.135 prima delle imposte: questo utile è composto da € 838.000 circa di sopravvenienze attive derivanti dalla chiusura di progetti molto datati dell’Ente, vale a dire delle rettifiche contabili che nulla hanno a che vedere con la gestione caratteristica dell’Ente.
A ciò si aggiunga che ben € 290.000 dei ricavi si riferiscono a contributi che gli Enti soci ogni anno versano all’ASI, quindi non ricavi da gestione operativa.
Pertanto se dall’utile prima delle imposte di € 1.296.135 si detraggono € 838.000 relativi a rettifiche contabili e € 290.000 di contributi ricevuti dagli Enti soci , l’utile prima delle imposte si riduce ad € 168.000, con un utile netto poco più superiore a € 120.000.
Come al solito il sindaco di Brindisi nonché Presidente della Provincia Rossi non perde occasione di contare sino a cento prima di rilasciare dichiarazioni trionfalistiche che servono più a nascondere una gestione clientelare dell’ASI che lo stesso quando era opposizione aveva sempre contestato e che stranamente dall’alto delle poltrone di Governo occupate invece ora incensa e giustifica. Alla faccia della trasparenza e della coerenza!
Ma la cosa grave è che a seguito delle rettifiche contabili operate sul bilancio, dopo le contestazioni del Collegio dei Revisori dei Conti dell’ASI (criminalizzato senza pudore e vergogna istituzionale da parte del Sindaco e Presidente della Provincia Rossi), confermate dalla relazione della Deloitte & Touche spa, le immobilizzazioni iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale si sono ridotte per € 88.000.000, il patrimonio netto è diminuito per € 42.000.000 ed i debiti sono diminuiti di € 55.000.000. Quindi sono stati aggregati dei dati di bilancio dell’ASI nel bilancio consolidato per l’esercizio 2019 del Comune di Brindisi assolutamente non veritieri così come avevo denunciato nel Consiglio Comunale del 30 dicembre 2020.
Il risultato è che il Comune di Brindisi, grazie al Consiglio Comunale ovvero alla pervicace sciatteria ed irresponsabilità colposa? dei consiglieri comunali di maggioranza (sindaco compreso), sempre pronti ad alzare la mano quando il “capo” lo chiede con garante certa struttura burocratica che spesso e volentieri si dimostra eccessivamente filo governativa, senza porsi minimamente il dubbio sulla correttezza politico-giuridico-amministrativa-contabile dei provvedimenti da approvare, ha un documento contabile falsato che ha prodotto tutta una serie di atti e provvedimenti conseguenziali.

Massimiliano Oggiano

Capogruppo Fratelli d’Italia
Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi