Home Economia e lavoro Recovery Plan, ecco le opere richieste per la Zes brindisina. Dentro anche scalo merci Surbo e 9 opifici
Recovery Plan, ecco le opere richieste per la Zes brindisina. Dentro anche scalo merci Surbo e 9 opifici
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Recovery Plan, ecco le opere richieste per la Zes brindisina. Dentro anche scalo merci Surbo e 9 opifici

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BRINDISI – C’è tanto che interessa Brindisi, e in particolare l’Asi, nelle schede progettuali inviate a Roma dal Comitato d’indirizzo per le Zes Appulo-Molisana per ottenere i finanziamenti all’interno del Recovery Fund.

Riattivazione Scalo Merci Surbo (LE)

Descrizione intervento

Il progetto consiste principalmente nei seguenti interventi di tipo infrastrutturale:

– Rinnovo completo dei binari, degli organi di attacco, delle traverse e dei deviatoi ai fini della terminalizzazione nello scalo merci di Surbo e di tutti i binari interni allo scalo stesso;

– Interventi su fabbricati ovvero la ristrutturazione edile e impiantistica di 1 capannone, 2 fabbricati uffici e 3 depositi per circa 2.500 mq coperti;

– Sistemazioni esterne ossia il ripristino della funzionalità di rete raccolta e smaltimento acque meteoriche, revisione pavimentazione, segnaletica e accessi.

Obiettivo investimento

La riattivazione dello scalo merci di Surbo (LE) permetterà di:

– ampliare il mercato internazionale del trasporto merci sulla rete TEN-T

– rafforzare lo sviluppo dell’intermodalità ferro/gomma e consentire la migrazione del trasporto da gomma a ferro (anche per trasporto di semirimorchi P400).

– inserire lo Scalo nell’assetto della logistica della Regione Puglia.

Positiva l’interazione del progetto con Hub merci «Brindisi Intermodale» a servizio del porto di Brindisi (2026), PM Cagioni e Piastra Logistica a servizio del porto di Taranto (2021).

Durata del Progetto

36 mesi

Costo complessivo

7.300.000,00€

Centro di Competenza per Economia circolare e sviluppo sostenibile

Comune di Brindisi – Zona Industriale di BRINDISI

Descrizione intervento

Con l’intervento proposto si intende avviare la costituzione di un Centro di competenza sull’economia circolare in provincia di Brindisi, da collocare presso la sede istituzionale del Consorzio ASI, localizzato nell’area industriale della città.

L’intervento in questione prevede la realizzazione di un “punto di incontro e di sintesi” dei soggetti istituzionali, economici e sociali che a vario titolo si occupano già o sono potenzialmente interessati ai contenuti della circular economy. Una sorta di hub territoriale, ovvero una struttura capace di mettere in connessione istituzioni, imprese, centri di ricerca che operano sul territorio, attraendo e coordinando competenze e iniziative utili allo sviluppo di specifiche iniziative di sperimentazione e vera e propria attuazione di progetti di economia circolare.

Nell’ambito di tale Centro si prevede, altresì, la creazione di una piattaforma web rivolta alle imprese del territorio, con lo scopo di promuovere e favorire attività di “simbiosi industriale”: ovvero, secondo una delle definizioni più efficaci, quella attività che coinvolge industrie tradizionalmente separate con un approccio integrato finalizzato a promuovere vantaggi competitivi attraverso lo scambio di materia, energia, acqua e/o sottoprodotti. Tra gli aspetti chiave che consentono con minore difficoltà il realizzarsi della simbiosi industriale ci sono la collaborazione tra imprese e le opportunità di sinergia disponibili in un delimitato contesto geografico ed economico.

L’obiettivo principale è, quindi, quello di creare uno strumento che faciliti l’incontro tra domanda ed offerta di risorse (intese come materiali di scarto, rifiuti, cascami energetici, capacità, servizi) tra aziende tradizionalmente non cooperanti a livello industriale, offrendo, nel contempo, una serie di altri servizi e strumenti operativi alle aziende che condivideranno le loro risorse attraverso la piattaforma.

Il Centro sarà ulteriormente arricchito a seguito della allocazione al al suo interno del SIT (Sistema Informativo Territoriale) degli agglomerati industriali facenti capo al Consorzio ASI di Brindisi. Sarà realizzato, quindi, il processo di digitalizzazione dell’intero patrimonio documentale in capo al Consorzio relativo sia a tutti gli insediamenti industriali e alla loro evoluzione nel tempo, nonché relativamente a tutte le informazioni relative ai vari “oggetti territoriali” nell’area geografica di competenza (corsi d’acqua, orografia, edifici, infrastrutture, reti tecnologiche, confini comunali e catastali, ecc.).

Naturalmente l’attivazione del SIT sarà affiancato anche a ulteriori strumenti innovativi quali il Document Management System (DMS) , il Workflow Management e il Building Information Modeling (BIM) che consentiranno al Consorzio ASI di erogare servizi innovativi avanzati alle imprese insediate nei vari agglomerati industriali ma anche agli Enti locali con cui il Consorzio ASI ha necessità di dialogare nell’espletamento delle proprie funzioni e, in generale, con tutti gli stakeholders interessati.

Il Centro sarà, infine, il luogo di concreta attuazione dei contenuti individuati nell’ambito dei protocolli di intesa sottoscritti con enti di ricerca ed università da parte del Consorzio ASI nell’ambito della presente strategia e nell’obiettivo, da un lato, di diffondere a vari livelli la consapevolezza e la sensibilità sul tema della sostenibilità e, dall’altro, di coinvolgere stakeholder di vario genere nello sviluppo di proposte concrete e progetti pilota.

Obiettivo investimento

La realizzazione del Centro di competenza sulla economia circolare permetterà di realizzare uno sviluppo sostenibile del territorio favorendo e attraendo l’insediamento di nuove imprese nell’ambito della costituenda APPEA.

Nello specifico, risulta strategica la collaborazione avviata, a seguito della sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa, con Università e Centri di ricerca con i quali verrà insediato un gruppo di lavoro unitario sulle tematiche dello sviluppo sostenibile nell’ambito del Centro proposto. Più esplicitamente con tale struttura saranno ulteriormente perseguibili i seguenti risultati: ottimizzazione nell’uso delle risorse naturali a cominciare dall’acqua; efficientamento energetico e più in generale delle varie utilities prodotte nell’area; EastMed management, ovvero gestione del ciclo dei rifiuti delle imprese insediate nell’ottica del riuso e del riciclo.

Durata del Progetto

30 mesi

Costo complessivo

200.000,00€

Completamento ed efficientamento energetico della pubblica illuminazione negli agglomerati industriali ASI di Brindisi-Ostuni

Comune di Brindisi

Descrizione intervento

Il progetto è relativo ad interventi sulla rete di pubblica illuminazione dell’area Industriale di Brindisi, mediante l’efficientamento energetico di armature esistenti e l’installazione di nuovi pali dotati di nuove armature. L’intervento prevede anche la fornitura in opera di quadri elettrici di alimentazione e la stesura di conduttori elettrici per l’alimentazione dei pali di nuova realizzazione, ed il ripristino di linee elettriche vandalizzate.

L’intervento prevede inoltre l’efficientamento delle armature esistenti sulla rete di pubblica illuminazione a servizio dell’agglomerato industriale di Ostuni.

Obiettivo investimento

Obiettivo dell’intervento è il miglioramento del servizio di pubblica illuminazione negli agglomerati ASI di Brindisi ed Ostuni, mediante interventi di realizzazione nuovi di tronchi (limitatamente all’agglomerato industriale di Brindisi) e di efficientamento energetico di quelli esistenti.

Durata del Progetto

24 mesi

Costo complessivo

450.000,00€

Interventi di messa in sicurezza, manutenzione straordinaria e migliorie da eseguirsi sulle pertinenze stradali e sedi stradali comunali. Agglomerato industriale di Brindisi, aree all’interno della prma APPEA

Zona Industriale di Brindisi – Comune di Brindisi

Descrizione intervento

Il progetto prevede la sistemazione delle pertinenze stradali di proprietà consortile all’interno delle fasce di rispetto stradali e della viabilità nell’agglomerato industriale di Brindisi rientranti nella prima idea di APPEA. Di concerto con il Comune saranno attuati interventi di messa in sicurezza della viabilità. In particolare si prevede:

• La fresatura delle pavimentazioni stradali rovinate che necessitano di nuovo manto carrabile, compresi tutti gli oneri per poter consegnare la pavimentazione fresata e pulita, oneri di trasporto e conferimento fino ai 3 cm di spessore.

• Il rifacimento del conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino), ottenuto con pietrischetti e graniglie avente perdita di peso alla prova Los Angeles (CRN BU no 34), confezionato a caldo in idoneo impianto, in quantità non inferiore al 5% del peso degli inerti, conformi alle prescrizioni del CsdA; compresa la fornitura e stesa del legante di ancoraggio in ragione di 0,7 kg/mq di emulsione bituminosa al 55%; steso in opera con vibrofinitrice meccanica e costipato con appositi rulli fino ad ottenere l’indice dei vuoti prescritto dal CsdA; compresa ogni predisposizione per la stesa ed onere per dare il lavoro finito.

• La manutenzione della viabilità che non necessita di rimozione e successivo rifacimento, consistente nella pulitura e ricarica della sede stradale, pulizia delle cunette, regolarizzazione della scarpata e di tutto quanto concerne per tenere la strada in perfetta efficienza, eseguita sia a mano che a macchina.

• Manutenzione delle aree di rispetto stradale di proprietà consortili, consistente nella pulitura e regolarizzazione (se necessario) della sede dell’area di rispetto, eseguita sia a mano che a macchina, compresa la semina di eventuale prato e la posa di specie erbacee al fine di pulire e rendere decorose la aree di rispetto stradale prospicienti gli opifici industriale dell’area di Brindisi.

Si prevede INOLTRE:

• l’installazione di barriere protettive lungo la strada per Pandi a protezione della profonda cunetta centrale;

• bonifica di cigli stradali e rondò con estirpazione profonda delle piante infestanti e posa di guaina anti radice nei tratti infestati da bambù selvatico;

• sostituzione /reintegro segnaletica ammalorata;

in sinergia con il Comune:

• verifica stato dei ponti stradali della zona industriale;

• ripristini corticali di strutture in conglomerato cementizio;

• rifacimento tratti di pavimentazione stradale degradata.

Obiettivo investimento

Si vuole intervenire sulle pertinenze stradali dell’agglomerato industriale di Brindisi per realizzare opere per la messa in sicurezza (barriere protettive, segnaletica, cordolature ecc.) e sistemazioni finalizzate a migliorare il decoro e limitare il proliferare della vegetazione infestante. In sinergia con il Comune saranno attuate verifiche sullo stato dei ponti stradali e rifacimento di tratti di pavimentazione degradata.

Durata del Progetto

30 mesi

Costo complessivo

700.000,00€

Interventi di messa in sicurezza, manutenzione straordinaria e migliorie da eseguirsi sulle pertinenze stradali e sedi stradali comunali. Completamento dell’agglomerato industriale di Brindisi aree “fuori dal perimetro” della prima APPEA

Zona Industriale di Brindisi – Comune di Brindisi

Descrizione intervento

Il progetto prevede la sistemazione delle pertinenze stradali di proprietà consortile all’interno delle fasce di rispetto stradali e della viabilità nell’agglomerato industriale di Brindisi fuori dall’area della “perimetrazione prima idea di APPEA” ed in peggiori condizioni manutentive-conservative rispetto alle altre all’interno della ZI di Brindisi. Di concerto con il Comune saranno attuati interventi di messa in sicurezza della viabilità. In particolare si prevede:

• La fresatura delle pavimentazioni stradali rovinate che necessitano di nuovo manto carrabile, compresi tutti gli oneri per poter consegnare la pavimentazione fresata e pulita, oneri di trasporto e conferimento fino ai 3 cm di spessore.

• Il rifacimento del conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino), ottenuto con pietrischetti e graniglie avente perdita di peso alla prova Los Angeles (CRN BU no 34), confezionato a caldo in idoneo impianto, in quantita non inferiore al 5% del peso degli inerti, conformi alle prescrizioni del CsdA; compresa la fornitura e stesa del legante di ancoraggio in ragione di 0,7 kg/mq di emulsione bituminosa al 55%; steso in opera con vibrofinitrice meccanica e costipato con appositi rulli fino ad ottenere l’indice dei vuoti prescritto dal CsdA; compresa ogni predisposizione per la stesa ed onere per dare il lavoro finito.

• La manutenzione della viabilità che non necessita di rimozione e successivo rifacimento, consistente nella pulitura e ricarica della sede stradale, pulizia delle cunette, regolarizzazione della scarpata e di tutto quanto concerne per tenere la strada in perfetta efficienza, eseguita sia a mano che a macchina.

• Manutenzione delle aree di rispetto stradale di proprietà consortili, consistente nella pulitura e regolarizzazione (se necessario) della sede dell’area di rispetto, eseguita sia a mano che a macchina, compresa la semina di eventuale prato e la posa di specie erbacee al fine di pulire e rendere decorose la aree di rispetto stradale prospicienti gli opifici industriale dell’area di Brindisi.

Si prevede INOLTRE:

• l’installazione di barriere protettive lungo la strada per Pandi a protezione della profonda cunetta centrale;

• bonifica di cigli stradali e rondò con estirpazione profonda delle piante infestanti e posa di guaina anti radice nei tratti infestati da bambù selvatico;

• sostituzione /reintegro segnaletica ammalorata;

in sinergia con il Comune:

• verifica stato dei ponti stradali della zona industriale;

• ripristini corticali di strutture in conglomerato cementizio;

• rifacimento tratti di pavimentazione stradale degradata.

Obiettivo investimento

Si vuole intervenire sulle pertinenze stradali dell’agglomerato industriale di Brindisi per realizzare opere per la messa in sicurezza (barriere protettive, segnaletica, cordolature ecc.) e sistemazioni finalizzate a migliorare il decoro e limitare il proliferare della vegetazione infestante. In sinergia con il Comune saranno attuate verifiche sullo stato dei ponti stradali e rifacimento di tratti di pavimentazione degradata.

Durata del Progetto

30 mesi

Costo complessivo

1.299.190,82€

Ristrutturazione ed ampliamento della fognatura civile a servizio della zona industriale di Brindisi – mera manutenzione straordinaria

Zona Industriale di Brindisi

Descrizione intervento

Il progetto prevede una preliminare verifica dello stato di conservazione della rete fognaria, e di specifiche prove idrauliche mirata a valutare il permanere delle condizioni progettuali di funzionamento con particolare attenzione alle verifiche di scorrimento, nonché le condizioni di tenuta dei punti di collegamento tra le tubazioni ed i pozzetti di ispezione. Trattandosi di rete fognaria mai avviata in esercizio, la verifica preliminare sarà effettuata mediante ispezione con l’utilizzo di un ROV (Remotely Operated Vehicle) attrezzato per la video-ispezione e per l’acquisizione dei principali parametri tecnici utili per i successivi interventi di manutenzione

straordinaria. Si prevede, comunque, di effettuare interventi di sigillatura interna dei giunti su tutti i pozzetti di ispezione per garantirne la tenuta idraulica, attività di ripristino o sostituzione dei chiusini dei pozzetti, sostituzione dei tratti di tubazione per i quali non è risultata idonea la verifica di scorrimento, interventi di risanamento delle strutture cementizie ammalorate. Saranno inoltre effettuati interventi di rifunzionalizzazione del tratto terminale del collettore di adduzione al depuratore cittadino. Con riferimento all’utilizzo della rete fognaria da parte degli insediamenti produttivi presenti nell’agglomerato industriale di Brindisi, il progetto prevede inoltre la realizzazione delle predisposizioni per i punti di connessione delle reti private interne agli opifici, ai prospicienti tronchi di collettore fognario.

Obiettivo investimento

Obiettivo dell’intervento è di effettuare attività di manutenzione straordinaria sulla rete fognaria presente nell’agglomerato ASI di Brindisi, mai entrata in esercizio, al fine di consentirne l’utilizzo, da parte degli insediamenti presenti, quale rete da destinare all’esclusivo conferimento e convogliamento di reflui assimilabili a quelli urbani prodotti negli opifici.

L’intervento è mirato quindi a fornire un servizio alle imprese, ritenuto essenziale per regolamentare complessivamente la gestione ed il conferimento dei reflui, oggi gestito direttamente all’interno di ciascuno degli opifici industriali attraverso autonomi sistemi di raccolta e conferimento.

L’intervento, oltre che generare un servizio alle imprese, determinerebbe un importante contributo al territorio, soprattutto in termini di valorizzazione della sensibilizzazione agli aspetti ambientali, anche in considerazione della presenza, nell’agglomerato industriale, del depuratore cittadino, al quale verrebbe destinato Il conferimento finale del refluo collettato.

Durata del Progetto

27 mesi

Costo complessivo

1.750.663,4€

Realizzazione di opifici e lotti standardizzati per nucleo APPEA nella zona industriale di Brindisi – MODULABILE PER CAPANNONI

Comune di Brindisi – Zona Industriale di BRINDISI

Descrizione intervento

Il progetto è finalizzato alla realizzazione di opifici e lotti standard da proporre alle ditte interessate ad insediarsi nell’area industriale secondo gli indirizzi gestionali APPEA. Il progetto prevede la realizzazione di n. 9 capannoni “modulari” per soddisfare le varie esigenze delle aziende che intendano insediarsi nella Zona Industriale di Brindisi. Di concerto con il Comune di Brindisi (SUAP) si anticiperà l’approvazione preventiva dei moduli edilizi da parte degli Enti competenti consentendo la riduzione dei tempi per l’ottenimento dei permessi di costruire. L’area interessata dall’intervento verrebbe preventivamente acquisita dal Consorzio. Su parte di essa si andrebbe a realizzare il progetto dei capannoni consortili (n. 9) da locare. La rimanente parte dell’area ospiterebbe n. 3 ulteriori capannoni da realizzarsi a cura e spese delle ditte interessate. L’iniziativa può essere attuata in due lotti funzionali: un primo lotto funzionale prevede l’acquisizione dell’intera area, la realizzazione di n. 4 capannoni, della strada interna di penetrazione e l’urbanizzazione delle aree di pertinenza dei quattro capannoni consortili (da locare). Il secondo lotto prevede la realizzazione di ulteriori n. 5 capannoni consortili da locare e l’urbanizzazione della restante parte dell’area acquisita, che resterebbe pronta per l’edificazione di ulteriori n. 3 capannoni da edificarsi con fondi privati, secondo i moduli standard “approvati”.

Il progetto prevede l’acquisizione da parte del CONSORZIO ASI dell’area, avente estensione di circa 3 Ha su cui verrà redatto progetto definitivo di capannoni “modulari” avente superficie di 510,00 mq. ed altezza pari a 8 m. “sottotrave” per ciascun modulo. Il progetto prevede di realizzare n. 4 moduli accostati in adiacenza tra di loro al fine di rendere flessibile la metratura degli opifici da locare. Pertanto si avranno capannoni aventi estensione di 510,00 mq ovvero 1020,00 mq (eliminando il tramezzo di divisione tra i due) ovvero da 2.040,00 mq. (intero gruppo modulare). I blocchi modulari sono poi disposti in maniera frontale tra di loro (ma sempre garantendo il lotto minimo di 1.800 mq. del suolo) in modo tale che, se dovesse manifestarsi la necessità di superfici maggiori da parte di aziende, si potrebbero “unire” i due blocchi modulari sino ad ottenere capannoni aventi superficie variabili dai 4000 ai 6000 mq. Tale operazione potrebbe favorire, pertanto l’insediamento di grossi investitori nell’area brindisina, anche in ottica della realizzanda “ZES DEL BASSO ADRIATICO, in cui tale area è compresa.

Pertanto a seconda delle esigenze produttive delle ditte insediante, si potrebbe disporre di opifici industriali di varie metrature realizzati su lotti di terreno standard. Si prevede nel progetto definitivo di urbanizzare l’intera area e realizzare ampi spazi scoperti in conglomerato bituminoso carrabile per mezzi pesanti, per il transito, la movimentazione ed il parcheggio dei tir e degli autoarticolati necessari per il carico/scarico del pallets e la movimentazione della merce in ingresso ed in uscita.

Obiettivo investimento

L’intervento è finalizzato alla realizzazione di opifici e lotti standard da proporre in locazione alle ditte interessate ad insediarsi nell’area industriale secondo gli indirizzi gestionali APPEA. Il progetto prevede la realizzazione di n. 9 capannoni “modulari” per soddisfare le varie esigenze delle aziende che intendano insediarsi nella Zona Industriale di Brindisi. Di concerto con il Comune di Brindisi (SUAP) si anticiperà l’approvazione preventiva dei moduli edilizi da parte degli Enti competenti consentendo la riduzione dei tempi per l’ottenimento dei permessi di costruire. L’area interessata dall’intervento verrebbe preventivamente acquisita dal Consorzio. Su parte di essa si andrebbe a realizzare il progetto dei capannoni consortili (n. 9) da locare. La rimanente parte dell’area ospiterebbe n. 3 ulteriori capannoni da realizzarsi a cura e spese delle ditte interessate.

Durata del Progetto

24 mesi

Costo complessivo

2.500.000,00€

Interventi per l’efficientamento energetico per la palazzina uffici consortile

Palazzina Uffici consortili ASI, via A. Titi 19– Comune di Brindisi

Descrizione intervento

Il progetto prevede un intervento sulle performance energetiche dell’involucro edilizio mediante coibentazione dello stesso da realizzarsi con il cappotto termico in polistirene di spessore 8 cm, la coibentazione del solaio di copertura mediante rifacimento del lastrico solare con inserimento di isolamento in polistirene di tipo XPS da 10 cm.. Tali interventi saranno realizzati previo ripristino delle strutture in CA che versa in cattive condizioni conservative (dovute alla vetustà dell’edificio) dell’edificio mediante risanamento dei ferri di armatura. Al fine di completare l’efficientamento dell’involucro edilizio, si prevede di sostituire gli infissi esistenti con dei nuovi in alluminio a taglio termico, con vetrocamera di sicurezza basso-emissivo. È prevista, inoltre, l’installazione di un impianto fotovoltaico da 19,8 kW sul tetto dell’edificio, al fine di fornire energia rinnovabile all’edificio per i servizi di riscaldamento/raffrescamento e per le sue altre utenze elettriche consentendo quindi un elevato risparmio energetico. Infine, si prevede la realizzazione di un nuovo impianto di climatizzazione a pompa di calore centralizzato di tipo VRF (volume di refrigerante variabile) ad elevata efficienza energetica. Tale impianto sarà suddiviso su 4 unità esterne da ubicare in copertura, e prevede la sostituzione delle obsolete unità tipo split attualmente installate, con una nuova rete di ventilconvettori a controllo di temperatura per singolo ambiente.

Obiettivo investimento

Obiettivo dell’intervento è di migliorare la sostenibilità ambientale dell’edificio Palazzina uffici consortili ASI di Brindisi sito in via A. Titi 19, alla Zona Industriale di Brindisi. Tale obiettivo sarà perseguito realizzando un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (solare) sul tetto dell’edificio, intervenendo sull’involucro edilizio mediante coibentazione delle pareti perimetrali, previo risanamento dei ferri di armatura, del solaio di copertura e mediante la sostituzione degli infissi. Completerà l’intervento la realizzazione di un nuovo impianto di climatizzazione di nuova generazione ad elevata efficienza energetica a servizio del fabbricato.

Durata del Progetto

24 mesi

Costo complessivo

900.000,00€