Home Politica A Brindisi i Consiglieri prendono 5 volte di più che ad Andria, il Sindaco e la Giunta il 25% in più: a parità di predissesto e di sacrifici chiesti ai cittadini
A Brindisi i Consiglieri prendono 5 volte di più che ad Andria, il Sindaco e la Giunta il 25% in più: a parità di predissesto e di sacrifici chiesti ai cittadini
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A Brindisi i Consiglieri prendono 5 volte di più che ad Andria, il Sindaco e la Giunta il 25% in più: a parità di predissesto e di sacrifici chiesti ai cittadini

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BRINDISI – Ad Andria i rappresentanti politici locali hanno compreso che il Comune è in predissesto e che tutti devono fare un sacrificio, non solo i cittadini ai quali vengono applicate le tariffe massime sui tributi. Così il sindaco di Andria si è abbattuto lo stipendio percependo adesso 3.550 euro mensili (Rossi ne prende invece 4.730), gli assessori introitano 2.130 euro al mese (invece dei 2.840 euro di quelli brindisini) e quelli part-time percepiscono 1.065 euro, mentre a Brindisi 1.420 euro. Tutte cifre conteggiate sul lordo. Ma è sui consiglieri comunali che la differenza si fa abissale: quelli di Andria si sono ridotti il gettone a 7 euro a seduta, i consiglieri comunali brindisini invece continuano a incamerare 32 euro; quasi 5 volte di più. Il tutto mentre nel Piano di rientro del Comune di Brindisi è stato inserito un fittizio abbattimento dei costi delle commissioni per 120.000 euro mai concretizzato.

Ad Andria i consiglieri del centrodestra hanno azzerato da tempo il loro compenso come segno di vicinanza ai cittadini (a Brindisi non percepiscono nulla due consiglieri del PD, Valentino e Gentile, ai quali fanno però da contraltare Pesari e Fanigliulo che a marzo, ad esempio, hanno raccolto la cifra massima possibile, ovvero circa 1.200 euro; ma anche il consigliere di FdI Oggiano ha racimolato il massimo), e una consigliera del M5S – sempre ad Andria – ha chiesto l’azzeramento dei gettoni (cioè l’eliminazione anche dei 7 euro residuali a seduta percepiti), mentre a Brindisi i 5 Stelle si sono arresi quasi subito alla bocciatura del taglio sulle commissioni e non hanno più proferito parola sui costi della politica brindisina.