Home Cronaca Ecatombe sulla litoranea. Ma viene impedito al Comune il sopralluogo nei lidi delle forze dell’ordine
Ecatombe sulla litoranea. Ma viene impedito al Comune il sopralluogo nei lidi delle forze dell’ordine
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Ecatombe sulla litoranea. Ma viene impedito al Comune il sopralluogo nei lidi delle forze dell’ordine

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BRINDISI – Dall’Ufficio Urbanistica del Comune di Brindisi non si fanno sconti a nessuno. O quasi, loro malgrado. Perché all’ecatombe di lidi e discoteche estive falcidiati da ordinanze del Comune, sigilli della Capitaneria di porto e sequestri della magistratura (si ricordino Torre Regina Giovanna, Long Beach, il Centro velico di Torre Guaceto, ma anche casi come quello di Lido Risorgimento, Guna, Giancola, ecc) fa da contraltare la riottosità dei gestori dei lidi delle forze dell’ordine verso i sopralluoghi del Comune. Dall’Ufficio Urbanistica, infatti, si apprende che sono state finanche inoltrate richieste ai comandi dei carabinieri e della polizia per effettuare ispezioni presso i lidi a loro riservati, dato che è stato più volte negato l’accesso per i sopralluoghi. Ma anche dai comandi, a quanto pare, non sarebbero giunte risposte positive.

Bisogna dare atto alla dirigente del settore Urbanistica di applicare con zelo ed equità lo stesso trattamento a tutti. Gli effetti, però, sono ben diversi, perché se alcuni concessionari privati di stabilimenti balneari e discoteche sono costretti a chiudere o a rivedere notevolmente le loro attività (anche per un retaggio culturale più lassista rinveniente dal passato), i lidi delle forze di polizia addirittura diventano inaccessibili ai controlli del Comune. E allora, come funziona?