Home Economia e lavoro “Parco eolico della Torre quadrata”. Nuovo impianto eolico nei comuni di Brindisi e San Pietro
“Parco eolico della Torre quadrata”. Nuovo impianto eolico nei comuni di Brindisi e San Pietro

“Parco eolico della Torre quadrata”. Nuovo impianto eolico nei comuni di Brindisi e San Pietro

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La società wpd Muro s.r.l. in data 13 Agosto 2020 ha comunicato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto “Parco eolico Torre Quadrata”.

IL PROGETTO

Il progetto è localizzato nei Comuni di San Pietro Vernotico e Brindisi, mentre il comune di Cellino San Marco sarà interessato solamente dal passaggio di un piccolo tratto di cavidotto interrato MT.
L’impianto è costituito da 10 aereogeneratori di cui 7 ricadenti nel comune di San Pietro e 3 nel comune di Brindisi, quest’ultimo interessato anche dalla sottostazione elettrica di trasformazione.
Gli aereogeneratori hanno un’altezza complessiva di 250 mt ed una potenza unitaria pari a 6 MW, e svilupperanno una potenza complessiva in immissione di 60 MW.

Le opere da realizzare sono:

  • Le fondazioni per gli aereogeneratori e delle piazzole antistanti necessarie alla costruzione ed esercizio degli aereogeneratori;
  • Strade necessarie alla costruzione ed esercizio dell’impianto eolico;
  • Posa di cavidotti interrati per il collegamento elettrico tra gli aereogeneratori e la SSE;
  • Costruzione di una sottostazione elettrica utente di trasformazione ricadente nel territorio di Brindisi, in adiacenza alla SE Terna “Brindisi sud” esistente, necessaria per collegare l’impianto eolico alla Rete di trasmissione nazionale.

Lo sfruttamento dell’energia del vento è una fonte naturalmente priva di emissioni: la conversione in elettricità avviene infatti senza alcun rilascio di sostanze nell’atmosfera. La tecnologia utilizzata consiste nel trasformare l’energia del vento in energia meccanica attraverso degli impianti eolici, che riproducono il funzionamento dei vecchi mulini a vento. La rotazione prodotta viene utilizzata per azionare gli impianti aerogeneratori. Lo sviluppo tecnologico delle moderne turbine eoliche inizia nella seconda metà degli anni ’70, con l’avvio dei programmi di ricerca nazionali dei vari Paesi sulle fonti rinnovabili conseguente alla crisi petrolifera del 1973

Il parco eolico indagato presenta un livello di risorsa eolica e caratteristiche del terreno adeguate per lo sfruttamento eolico. Scopo del progetto è la realizzazione di un “Parco Eolico” per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (vento) e l’immissione, attraverso un’opportuna connessione, dell’energia prodotta nella Rete di Trasmissione Nazionale

Tra i vantaggi prospettati dalla realizzazione dell’opera vi sono:

  • la riduzione di emissione di gas con effetto serra;
  • la delocalizzazione nella produzione di energia, con conseguente diminuzione dei costi di trasporto sulle reti elettriche ad alta tensione;
  • la riduzione delle importazioni di energia e conseguente riduzione della dipendenza dai paesi esteri;
  • le ricadute economiche in termini fiscali, occupazionali soprattutto nella fase di realizzazione e dismissione;

LE OSSERVAZIONI DEL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO

Il Comune di San Pietro Vernotico, nelle osservazioni presentate per il tramite del sindaco Pasquale Rizzo, ha evidenziato che “gli effetti in termini di impatto sul territorio risultano gravemente sottostimati e non tengono conto dell’aggressione che il territorio ha già subito in passato”. Il riferimento è alla centrale Enel Federico II, agli impianti fotovoltaici, alla Tap ed al problema della xylella.
Altra contestazione avanzata è relativa al calcolo dell’impatto visivo in quanto “le 5 torri eoliche già esistenti (non come parco ma come insediamenti individuali), non sono della portata e grandezza di quelle che si andranno ad installare, e sono già di forte impatto”.

LE CONTRODEDUZIONI DELLA SOCIETA WPD MURO S.R.L.

Secondo la società tutti gli impatti, diretti e indiretti, sono stati oggetto di precisa analisi e sarebbe stato quanto meno necessario “che l’Amministrazione comunale precisasse quale tipo di impatto e in quale misura ritiene che esso sia stato sottostimato”. Secondo la società le osservazioni presentate dal Comune appaiono “apodittiche e non riflettono i contenuti degli studi prodotti dalla ditta”.

Per ciò che concerne la vocazione turistica e la valenza agricola e rurale del paesaggio, valorizzato dal Bosco di Cerano e da quello di Tramazzone, l’azienda precisa che gli impatti dell’opera sono di tipo indiretto e “non è mai stata verificata una correlazione negativa tra il turismo e la presenza di parchi eolici”. Inoltre, l’installazione delle turbine (a differenza di quanto accade con il fotovoltaico) non comporta la soppressione del territorio agricolo e “la coesistenza tra paesaggio rurale e produttivo dell’eolico è ampiamente ed empiricamente verificata sul nostro territorio”.
La società aggiunge che la realizzazione dell’impianto eolico potrebbe fattivamente sostenere la dismissione della centrale Enel, invocata dal sindaco nelle osservazioni presentate.
Infine riguardo l’impatto visivo si sostiene che “gli uliveti possono costituire una efficace barriera visiva in grado di occludere all’osservatore la vista dell’impianto”.

Luigi Epifani