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“Qualcuno lo aiuti”
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“Qualcuno lo aiuti”

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BRINDISI – Pasqua da reclusi in casa, o nei propri recinti, per chi li ha. Eppure, per questo senzatetto di probabile origine straniera, sono state festività all’aperto, in barba alle norme sulla sicurezza e ad ogni barlume di dignità. L’immobile ex Intendenza di Finanza, si sa, versa in stato di totale degrado, in attesa che le istituzioni decidano come riqualificarlo (e trovare relativi finanziamenti pubblici) e teatro di incursioni di ogni tipo. Ma il giorno di Pasquetta, vedere questo clochard che, in pieno giorno era intirizzito dal freddo cercando riparo sotto un doppio  strato di coperte, è una immagine che colpisce al cuore una città da sempre campione di solidarietà. Il clochard ha indetto a sua dimore un atrio di un ingresso del gigante di cemento, lato Via Federico II di Svevia. Non si lascia avvicinare, ha chiaramente bisogno di aiuto e, soprattutto, in tempi di emergenza sanitaria, potrebbe rappresentare una criticità. In tanti lo hanno notato, pur essendo una zona poco frequentata da pedoni e automobilisti, e tutti hanno avuto un tuffo al cuore, a far da contraltare ad un clima di feste vissute in tono minore. Un pugno nell’occhio, in attesa che associazioni e servizi sociali si adoperino per dare a questo brindisino “adottivo” un pasto caldo, un letto vero, una parola, una dignità che non fa classifiche di merito e demerito.

Nicola Bellanova

(FOTO DI GABRIELLA LIGORIO)