Home Economia e lavoro Sindaco e maggioranza escano dalla modalità “campagna elettorale”: su A2A tanti punti interrogativi, c’è bisogno di uscire da equivoci e contraddizioni
Sindaco e maggioranza escano dalla modalità “campagna elettorale”: su A2A tanti punti interrogativi, c’è bisogno di uscire da equivoci e contraddizioni
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Sindaco e maggioranza escano dalla modalità “campagna elettorale”: su A2A tanti punti interrogativi, c’è bisogno di uscire da equivoci e contraddizioni

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BRINDISI – Quando venerdì nel corso di un’intervista abbiamo posto al Sindaco il tema sollevato da Left, ovvero “Si è certi che, cominciando con il trattare rifiuti, non sia un modo per raggiungere pian piano gli obiettivi iniziali dell’azienda che erano quelli di realizzare un inceneritore?”, il Primo cittadino ci ha risposto che non ha mai sentito una fesseria del genere. Sarà, ma l’osservazione – come sempre acuta – di Left ripropone dubbi che A2A dovrebbe sgomberare dal campo, perché le voci di investimenti in prospettiva non proprio graditi al territorio rimbalzano da più parti, anche da fonti ‘attendibili’.

Al contempo sarebbe il caso di uscire dagli equivoci e di aprire una discussione su quale idea di sviluppo si immagina per l’area privata di A2A, che nel programma elettorale del Sindaco avrebbe dovuto ospitare attività legate al porto. È ancora così? Il via vai di camion che presumibilmente ne deriverà da questa attività di trattamento dei rifiuti è quello che vuole questa Amministrazione, contraria invece al via vai di camion per le attività di Edison o per la movimentazione di minerali dell’ex Ilva?

Crediamo che questi temi vadano messi sul tavolo della discussione e il Sindaco e la maggioranza dovrebbero uscire quanto prima dalla modalità “campagna elettorale” nella quale sono entrati. Mood che ha portato addirittura il PD a elaborare un comunicato che utilizzava come pretesto un fatto di cronaca nera (l’invio dei proiettili alla dirigente) per incensare la propria attività amministrativa virtuosa atta a superare un passato torbido ed a portare avanti una rivoluzione culturale. Passato torbido del quale il PD evidentemente ha fatto parte dato che ha governato la città nel recente passato con interpreti candidati tra le fila dell’attuale maggioranza.