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“Mai visto così attento Emiliano alle problematiche del porto di Brindisi”
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“Mai visto così attento Emiliano alle problematiche del porto di Brindisi”

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BRINDISI – Da oggi e fino al primo febbraio sono aperte le iscrizioni per il master Universitario di II livello sulle città-porto. La scuola, presentata stamani in conferenza stampa, nasce da un’idea di Gianfranco Dioguardi e si pone come istituzione dedicata alla formazione di specifiche competenze rivolte alla gestione del governo del territorio urbano con particolare riferimento alla città porto.

L’offerta formativa del Master, alla sua prima edizione, è rivolta ad amministratori pubblici (dirigenti, funzionari, ordinari sindaci, assessori, consiglieri) e a giovani laureati interessati alla gestione del governo delle città complesse, nonché a professionisti e imprenditori comunque interessati alle nuove problematiche urbane.

Il Master “Port City School” è diretto da Giovanni Lagioia e si divide in tre moduli didattici: aspetti gestionali e giuridici del governo delle città-porto coordinato da Cristina Melchiorri e Federico Pirro; storia, cultura e società delle città-porto coordinato da Letizia Carrera e Antonio Trampus; pianificazione integrata e connessioni ecologiche tra porto, città e territorio coordinato da Francesco Maggiore e Silvia Sivo.

Il Master è realizzato da Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Meridionale, Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Settentrionale, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, Fondazione Gianfranco Dioguardi, Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia.

La sede scelta del master è la città-porto di Brindisi per la sua importante centralità nel Mare Mediterraneo, per gli intensi rapporti di collaborazione con antiche città porto italiane e Venezia in particolare, e per l’attuale determinante fase di transizione in cui si trova.

Il rappresentante della Regione, Francesco Mastro, ha dichiarato:  “Non avevo mai visto così attento Emiliano alle problematiche del porto di Brindisi, mi richiama subito quando gli dico che devo parlargli di Brindisi”.