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Torre Guaceto, si pensa alle telecamere. Sarà sempre più difficile accedervi liberamente
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Torre Guaceto, si pensa alle telecamere. Sarà sempre più difficile accedervi liberamente

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CAROVIGNO – La struttura commissariale del Comune di Carovigno ed il consorzio di Torre Guaceto provano a mettere ordine nell’accesso alle marine, che nei mesi estivi procura grandi disagi, soprattutto alla viabilità. Con una delibera, l’ente comunale ha dato indirizzo all’Ufficio Lavori pubblici di «provvedere, con urgenza assoluta, alla redazione di un progetto tecnico-esecutivo di sistemazione delle aree comunali o demaniali» al fine di realizzare «idonei parcheggi pubblici e servizi annessi». Tale atto d’indirizzo è accompagnato da una relazione tecnica attraverso la quale viene scattata una fotografia della situazione. Le novità principali riguardano Torre Guaceto. Nella relazione, infatti, si paventa l’ipotesi di «regolare gli accessi alla Riserva mediante un sistema di controllo elettronico». Una misura destinata a far discutere, dato che già nel recente passato si sono levate veementi proteste per il contingentamento di posti determinato dalla chiusura del parcheggio privato più vicino alla spiaggia, dalla inaccessibilità fisica al parcheggio della spiaggia dell’Aeronautica e dalla impossibilità di parcheggiare nell’area ex Meditur se non previa prenotazione telematica. Il tratto da percorrere a piedi o in bicicletta dal parcheggio alla spiaggia è lungo circa 700 metri e diverrà sempre più il tragitto privilegiato per raggiungere il mare: «Spingiamo – ha dichiarato in commissione consiliare il presidente del consorzio, Rocky Malatesta – affinché i bagnanti raggiungano la spiaggia a piedi o in bicicletta; enfatizzeremo ancora di più questo percorso. Inoltre provvederemo a raddoppiare le corse del trenino». Una novità, quest’ultima, attesa da anni: ogni estate, infatti, si assiste al fenomeno poco edificante delle file interminabili di avventori che, sotto il sole cocente, provano – stremati – a strappare un posticino sul trenino che fa la spola dal parcheggio alla spiaggia di Punta Penna Grossa. Ma nei piani futuri c’è dell’altro, ovvero l’attuazione del progetto “Porta della Riserva”, di cui oggi si attende la redazione del progetto esecutivo da parte del consorzio: «L’anno prossimo – ha garantito Malatesta – saranno disponibili 500 posti auto tutti alberati, con sbarra all’ingresso e cassa automatica». Malatesta crede fortemente nelle potenzialità di Torre Guaceto, che necessitano di essere messe a valore ed a sistema con il resto del territorio: «Secondo gli esperti – ha affermato Malatesta, con un trascorso in Pugliapromozione – il brindisino è la terra promessa da qui a 30 anni. Il Salento è una bolla destinata a sgonfiarsi. I russi vedono questa come una terra esotica. C’è grande interesse attorno alla Valle d’Itria ed alla provincia di Brindisi, da Fasano fino alla costa a sud di Brindisi, e gli investimenti di multinazionali come Four Seasons lo confermano». Sempre nella relazione della struttura commissariale del Comune di Carovigno, infine, si ipotizza la realizzazione di un allargamento stradale, su area comunale, per garantire – lungo il tratto che dal parcheggio della Riserva conduce alla costa – l’inversione di marcia dei mezzi pubblici autorizzati all’accesso.