Home Politica Case di comunità, Amati: “In Provincia di Brindisi 9 Case di comunità per assistenza sanitaria. Ecco i Comuni”
Case di comunità, Amati: “In Provincia di Brindisi 9 Case di comunità per assistenza sanitaria. Ecco i Comuni”
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Case di comunità, Amati: “In Provincia di Brindisi 9 Case di comunità per assistenza sanitaria. Ecco i Comuni”

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BRINDISI – “In Provincia di Brindisi ci saranno 9 Case di comunità per l’assistenza sanitari e socio-sanitaria, finanziati con i fondi del PNRR e nell’ambito del programma di 121 strutture su tutto il territorio regionale. Si tratta di Brindisi, Cisternino, Francavilla Fontana, Ostuni, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, San Vito dei Normanni, Torre Santa Susanna e Villa Castelli. Si continua a fare passi in avanti, ma dopo la programmazione ciò che più conta sarà attivarli al più presto. E su questo non farò mancare il supporto operativo”.

Lo comunica il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“La nuova organizzazione territoriale in provincia di Brindisi prevede i già esistenti e funzionali 3 presidi territoriali d’assistenza per attività medica e chirurgica (Fasano, Mesagne e San Pietro Vernotico), 3 presidi territoriali d’assistenza per attività medica (Ceglie Messapica, Cisternino e Brindisi) e 8 ospedali di comunità: Brindisi, autorizzato e finanziato con PNRR, Cisternino, Ceglie Messapica, Fasano, Latiano, autorizzato e finanziato con PNRR, Mesagne, San Pancrazio Salentino, adeguato e di prossima attivazione, e San Pietro Vernotico.

A questa importante organizzazione territoriale si aggiungeranno, come detto, 9 case di comunità. Il tutto per completare la rete dell’assistenza territoriale e rendere più fluida l’attività degli ospedali di II livello Perrino di Brindisi, di I livello Camberlingo di Francavilla Fontana, di I livello Monopoli-Fasano (in fase di costruzione) e di base di Ostuni.

Le case di comunità sono strutture di assistenza multidisciplinare, dotati di medici specialisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e infermieri di comunità e ulteriori professionisti della salute. Nelle case di comunità troveranno allocazione anche un punto prelievi e apparecchiature per diagnosi polispecialistica”.