BRINDISI – Brindisi è da sempre città con vocazione sportiva, nonostante l’impiantistica non sia mai stata di primo livello. L’attenzione posta dall’amministrazione comunale, però, è tangibile. La New Arena è un po’ il simbolo di quanto la comunità tutta creda nel valore sociale dello sport. Certo è che la pandemia e l’esplosione dei prezzi stanno ritardando la realizzazione del nuovo impianto, ma non pare in discussione la riuscita dell’operazione.
«Aspettiamo – dichiara l’assessore allo Sport, Oreste Pinto – il progetto esecutivo della società, che è impegnata in un’interlocuzione avanzata con il credito sportivo. Nel frattempo, però, mi risulta sia pronta la delibera della Regione per il finanziamento del 45% dell’opera tramite il bando Pia. Quando la società presenterà il Piano economico-finanziario, il Comune lo dovrà validare. Dopodiché potremo consegnare le chiavi alla società».
Ma è risaputo che lo sport è un fenomeno che va coltivato soprattutto dal basso. Così l’amministrazione ha stanziato 150.000 per costruire alcuni campi da basket (playground) nei quartieri: «Saranno almeno 5 – spiega l’assessore – e abbiamo già individuato delle aree a Sant’Elia, alla Minnuta ed ai Cappuccini. È stato affidato l’incarico all’ufficio interno che ci sta lavorando».
Il 25 aprile, intanto, verrà inaugurato il revamping del pattinodromo del quartiere Casale, al quale a stretto giro potrebbe aggiungersi uno skate park.
In una città di mare in cui gli abitanti vedono nell’acqua il loro elemento naturale, i grandi eventi sportivi nautici riempiranno il mese di giugno in cui si susseguiranno la regata Brindisi-Corfù, il mondiale di motonautica e probabilmente il Nastro Rosa Tour. Ma sempre a proposito di acqua, va registrata l’assoluta carenza di piscine praticabili: «Sono in corso – racconta Pinto – i lavori di manutenzione presso la piscina di Sant’Elia e preciso che la Feel Good (la società che avrebbe dovuto subentrare nella gestione) ad oggi non ha rinunciato all’affidamento. Per quanto riguarda la piscina della Masseriola, invece, stiamo valutando se escluderla dal Piano delle alienazioni e candidare il suo recupero al bando Pnrr». Sempre sul Pnrr l’amministrazione comunale ripone le proprie speranze rispetto al recupero del campo di atletica della Masseriola: ciò, dopo che il Comune è stato escluso dal finanziamento previsto dal bando Sport e Periferie.
Anche società e praticanti dello sport principe, ovvero il calcio, patiscono il deficit di campi, con il solo precampo a dar sfogo alle innumerevoli richieste: «Sul campo della Torretta e su quello ex Acsi – rassicura l’assessore – abbiamo predisposto dei bandi pubblici per il loro affidamento in gestione. Sono stati aggiudicati e adesso attendiamo che vengano definite e validate dagli uffici le progettazioni. La riqualificazione del campo del Perrino, invece, rientra nel progetto di rigenerazione del quartiere, che speriamo possa essere finanziata quanto prima. Nel frattempo, quando approveremo il bilancio potremo procedere con interventi sul campo di Bozzano così da omologarlo per la disputa delle partite».