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Aeroporto Grottaglie, il M5S: “Enac è stata chiara: spazioporto e voli civili sono inconciliabili”
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Aeroporto Grottaglie, il M5S: “Enac è stata chiara: spazioporto e voli civili sono inconciliabili”

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BRINDISI – La parte politica e la parte tecnica si esprimono in maniera dissonante sulla possibilità di riattivare un apprezzabile traffico passeggeri presso l’aeroporto di Grottaglie. Di certo le imminenti elezioni amministrative in quel di Taranto non aiutano a comprendere la sincerità dei proclami. Ad onor del vero, Emiliano sin dagli inizi ha spinto affinché lo scalo tarantino si aprisse anche all’opportunità di ospitare compagnie aeree. Nel 2019, ad esempio, il governatore – nel corso di una conferenza stampa sulle nuove rotte di Ryanair – affermò: «Abbiamo sollecitato Ryanair a considerare che Aeroporti di Puglia ha quattro aeroporti, non solo due. Noi abbiamo una forte attenzione verso l’aeroporto di Grottaglie e siamo molto interessati a conoscere chi vuole utilizzare questa infrastruttura per voli di linea».

Una dichiarazione corroborata da quelle recenti di esponenti della politica regionale, esternate a seguito della pubblicazione dell’avviso di gara, da parte di Aeroporti di Puglia, per l’affidamento della progettazione esecutiva e della esecuzione dei lavori (da quasi 9 mln di euro) per il riassetto funzionale dell’aerostazione passeggeri di Grottaglie. Tuttavia, come detto, la fattibilità della coesistenza tra voli civili e spazioporto viene messa in discussione dai tecnici, a partire dal presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, che in un’intervista rilasciata pochi mesi fa a IlSole24Ore dichiarava: «La strada dei voli civili a Grottaglie esclude lo spazioporto. Noi abbiamo l’idea che Grottaglie-Taranto sia l’infrastruttura da dedicare a queste nuove frontiere». Una posizione che il M5S di Brindisi riprende e rilancia per sgonfiare la bolla mediatica montata nel capoluogo messapico: «Riteniamo – sostengono i consiglieri comunali Gianluca Serra e Tiziana Motolese – che due aeroporti così vicini non siano economicamente sostenibili e vantaggiosi, anche in virtù di una storia che contraddistingue l’aeroporto di Grottaglie con voli attivati e poi cessati per mancanza di passeggeri. Gli investimenti vanno nella direzione di una riqualificazione dell’edificio il cui stato ricorda il nostro aeroporto del Salento di circa 30 anni fa. Gli annunci, pertanto, sembrano più elettorali (a Taranto si voterà a giugno, ndr) e propagandistici che di merito e si pongono in netto contrasto con il progetto di Enac, che prevede su Grottaglie il polo dell’aerospazio nazionale “Criptaliae Spaceport”. Tra l’altro, è lo stesso Presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, che attraverso la stampa dichiara che i voli civili non possono coesistere con lo spazioporto».