Home Politica Consorzio servizi sociali, la sindaca Errico vuole la presidenza: “In passato San Vito non è stata tutelata”. Su Adi e Sad: “I lavoratori possono stare tranquilli”
Consorzio servizi sociali, la sindaca Errico vuole la presidenza: “In passato San Vito non è stata tutelata”. Su Adi e Sad: “I lavoratori possono stare tranquilli”
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Consorzio servizi sociali, la sindaca Errico vuole la presidenza: “In passato San Vito non è stata tutelata”. Su Adi e Sad: “I lavoratori possono stare tranquilli”

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SAN VITO – È il momento di correre per cogliere le occasioni offerte dai fondi del Pnrr e per programmare il nuovo Piano sociale di Zona. I servizi sociali gestiti dall’Ambito Brindisi-San Vito, come votato dai rispettivi consigli comunali, presto saranno gestiti da un consorzio che dovrà garantire maggiore efficienza e flessibilità. Il cambio di passo tanto atteso, però, rischia di essere rallentato da un braccio di ferro in atto tra i due Comuni per la presidenza nel consiglio di amministrazione del costituendo consorzio.

La sindaca di San Vito, Silvana Errico, smorza i toni ma non nega la rivendicazione sulla presidenza: «Il Comune di San Vito vuole un ruolo di garanzia, abbiamo la stessa dignità: in questi anni l’Ambito non ha tutelato il Comune di San Vito. Visto che il cda (di tre persone, ndr) sarà composto in maggioranza da rappresentanti del Comune di Brindisi, se si tengono anche la presidenza, io cosa ci vado a fare? Qui si parla di un consorzio che coprirà 105.000 abitanti. Credo che la mia persona rappresenterebbe anche un elemento di garanzia per l’esperienza accumulata. Attendiamo che il Comune di Brindisi nomini il secondo componente del cda. Siamo persone ragionevoli e non credo ci saranno problemi. Viceversa, dovremo andare in Consiglio comunale e decidere di ritornare al punto di partenza. Tuttavia sono certa che troveremo la quadra. Siamo in una fase importante di progettazione per i fondi Pnrr e per il Piano di Zona, quindi credo che a Brindisi sapranno trovare la soluzione».

Nelle more che il consorzio venga costituito, si sta lavorando ad una ricognizione dei servizi e degli affidamenti: «Qualche giorno fa – spiega la sindaca – ci siamo incontrati per ridefinire i servizi in quanto alcuni affidamenti sono scaduti. Dobbiamo rifare le gare: penso in particolare al servizio di integrazione scolastica che scade a giugno e che è quello più corposo, sul quale i due Comuni investono molti soldi. Stiamo effettuando un’opera di ricognizione con il dottore Falco, che è molto attento, e anche con il dottore Budano, che è il mio consulente per i servizi sociali a San Vito. Al momento non ci sono problemi». Tornando poi alla necessità di costituire il consorzio, aggiunge: «Siamo l’unico Ambito che ancora non si è consorziato, siamo in netto ritardo. Nei giorni scorsi l’assessore regionale Barone ha presentato le linee guida del nuovo Piano di Zona ed a breve saremo chiamati a comunicare alla Regione quale tipo di aggregazione utilizzeremo per la nuova programmazione. La decisione sul nuovo consorzio deve essere imminente. Sui servizi ci potrebbero essere dei doppioni: pertanto, nel momento in cui ci sarà il consorzio si potrà programmare in maniera più razionale. Le somme risparmiate potranno essere reinvestite per creare ulteriori servizi. Il consorzio diventa una garanzia per gli operatori: man mano procederemo con la stabilizzazione dei lavoratori, così come previsto dalle nuove normative».

Ed a proposito dei lavoratori, si rincorrono voci di uno stato di agitazione dei dipendenti dei servizi Adi e Sad, che negli scorsi mesi si sono visti tagliare sensibilmente il monte ore e adesso temono nuove problematiche simili: «I lavoratori – rassicura Errico – devono stare tranquilli perché il lavoro che stiamo facendo è proprio indirizzato ad adeguare i servizi ai bisogni. Dove ci sono maggiori bisogni, interverremo con maggiori risorse, dove il servizio può essere accorpato ad un altro, lo faremo cercando di garantire agli operatori anche maggiori ore. Stiamo verificando le somme disponibili perché come noto l’Ambito ha scontato tagli previsti dal Comune di Brindisi per problemi finanziari. Il Comune di San Vito non aveva problemi di bilancio, però per far fronte a quella situazione deficitaria, si è dovuti intervenire. Ci stiamo attivando per le nuove gare. La settimana prossima ritorneremo in coordinamento per definire le somme da stanziare. Da parte del Comune di San Vito c’è la massima disponibilità e faremo di tutto perché la stazione appaltante sia da subito il consorzio. Se non dovesse essere possibile, le gare saranno fatte dall’ente comunale, sempre tutelando i lavoratori e le famiglie. Ci sarà il massimo sforzo per non tagliare le ore, i lavoratori lo sanno che da parte mia e dall’assessore Lettori ci sarà il massimo impegno».