Home Politica Da grande spreco di denaro a risorsa: si lavora per riaprire il centro per giovani di Tuturano
Da grande spreco di denaro a risorsa: si lavora per riaprire il centro per giovani di Tuturano
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Da grande spreco di denaro a risorsa: si lavora per riaprire il centro per giovani di Tuturano

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BRINDISI – La storia del centro di dinamicizzazione giovanile della frazione di Tuturano, sito nella centrale via Vittorio Emanuele, rappresenta un tipico esempio di spreco di denaro pubblico. Nel 2017, infatti, l’immobile venne recuperato grazie ad un cospicuo finanziamento ottenuto nell’ambito del progetto integrato di rigenerazione urbana di Tuturano, con fondi “Po Fesr Regione Puglia 2007-2013”. Il bando per l’affidamento, però, non sortì l’esito sperato: le tre proposte giunte risultarono inammissibili. Così, quello che doveva diventare il fiore all’occhiello di Tuturano, un luogo dove i giovani avrebbero potuto dare sfogo alle proprie energie positive, è stato presto vandalizzato.

Adesso, però, grazie al nuovo progetto gemmato da Palazzo Guerrieri, ovvero “Case di Quartiere”, quello spazio potrà beneficiare di un intervento co-progettato con la comunità. L’idea è quella di recuperarne le funzionalità, effettuando tutte le riparazioni che permettano il riutilizzo degli spazi e la creazione di un luogo di aggregazione per facilitare e ospitare nuove iniziative d’impresa in ambito educativo, culturale e agroalimentare. Per immaginarne il futuro, il 12 aprile, presso Palazzo Guerrieri, si è tenuto un incontro che ha visto il coinvolgimento dei cittadini. Dall’analisi di contesto alla mappatura dei bisogni, le attività si sono concentrate sull’obiettivo comune da raggiungere: come costruire una proposta di gestione dello spazio che possa garantire la sostenibilità del luogo ben oltre il progetto Case di Quartiere. Tra i punti di forza del quartiere sono stati individuati la storia e le tradizioni, l’intraprendenza, il senso di appartenenza, l’ospitalità degli abitanti, la natura che lo circonda. Le proposte dei cittadini sono andate nella direzione della creazione di uno spazio di ascolto per i giovani, un luogo di aggregazione dove fare sport all’esterno e musica, teatro, laboratori di manualità all’interno, dove possano avvenire scambi culturali e possano essere offerti servizi polifunzionale per ogni fascia d’età, oltre che assurgere a punto di partenza per cammini rurali. Nell’intervento verranno coinvolte compagnie teatrali amatoriali, imprese agricole e turistiche, gli artigiani, le scuole, il mondo dell’associazionismo, la parrocchia e la comunità dei cittadini stranieri.