Home ULTIM'ORA Amati: “La riconferma di Rossi deve passare dalle primarie di coalizione”. Pinto: “È prematuro parlarne oggi”
Amati: “La riconferma di Rossi deve passare dalle primarie di coalizione”. Pinto: “È prematuro parlarne oggi”
0

Amati: “La riconferma di Rossi deve passare dalle primarie di coalizione”. Pinto: “È prematuro parlarne oggi”

0

BRINDISI – A meno di un anno dalle elezioni Amministrative, secondo il consigliere regionale Fabiano Amati è arrivato il momento di rompere gli ormeggi ed avviare la lunga traversata che condurrà alla nomina del nuovo sindaco di Brindisi. E come gli è consueto, lo fa attraverso un’esternazione netta, che farà discutere.

«Non mi sfugge – afferma – che stanno per arrivare le Amministrative e che il sindaco uscente voglia ricandidarsi, così come non mi sfugge che molti partiti, movimenti e persone che potrebbero stare con noi non hanno gradito questi 4 anni di amministrazione. Ora, siccome Obama prima di ricandidarsi si rivolse al suo popolo, così come fece Vendola, penso che sia il tempo di lanciare le primarie. La vita politica funziona se si accettano le sfide e se si riesce a ridurre ad un’unica proposta il campo largo delle ambizioni. Credo sia interesse dello stesso Rossi avere una coalizione allargata, però deve dimostrare di vincere le primarie. Se non vorranno fare questo percorso, vuol dire che per loro (per il Pd e Rossi, ndr) la politica è mero posizionamento. Le primarie servono per decidere quali opinioni e programmi sono quelli più graditi al popolo e servono per eliminare i capi e i bastoni». Ma Amati, che ruolo svolgerà in questa partita? «Sono interessato – ammette – ad un percorso di selezione della classe dirigente che sia adeguato a Brindisi ed a fare in modo che la città assuma concretamente il grande ruolo che le spetta. Poi le modalità attraverso cui posso fare questo, le vedremo. È arbitrario dire qualsiasi cosa in questo momento». Ma un programma per Brindisi ce l’ha chiaro in mente: «Il programma di cui ha bisogno Brindisi è incentrato sull’ambientalismo, quello definito dalla tecnologia: abbiamo dato tanto in termini di inquinamento e di malattie e adesso come compensazione vogliamo attirare qui tutti gli investimenti energetici e produttivi che ci consentiranno di transitare nel mondo green. E poi si deve puntare sul turismo, favorendo insediamenti turistico-alberghieri di alta gamma che sono la fortuna delle città turistiche, con possibilmente un campo da golf alimentato dai reflui affinati. Il turismo è un’industria, non è un canto attorno al fuoco osservando le stelle. E se qualcuno dovesse dire di farmelo a Fasano, rispondo che l’ho già fatto quando ero assessore all’Urbanistica».

Tornando alle primarie di coalizione, secondo il presidente della commissione regionale Bilancio non ci dovrà essere un perimetro predefinito: «Alle primarie potrà partecipare chiunque abbia una proposta all’interno di questo schieramento riformista. In questa possibile coalizione di persone che guardano avanti, saranno le primarie a risolvere il problema dei programmi. Molto spesso sento dire: dobbiamo definire prima il perimetro della coalizione ed il programma. Ma questi ultimi non camminano forse sulle gambe delle persone? Questa impostazione è una finzione, serve per traccheggiare». Poi il discorso cade nello specifico sull’attuale gestione del Pd brindisino: «Il segretario cittadino del Pd, alle primarie potrà tranquillamente gridare davanti ai seggi: “Rossi, urrà urrà”; non gli è precluso. Ma se non è d’accordo con le primarie, vuol dire che non gli interessa di Brindisi, vuol dire che gli interessano altre cose. Il segretario del Pd, chiunque esso sia, deve garantire che si facciano le primarie. Certo, se per garantire la possibilità che ci siano le primarie dovesse essere chiesto a me o a qualcun altro di comprare un mucchio di tessere per vincere il congresso, io non lo farò mai».

Uno dei componenti di riferimento del Pd di Brindisi, ovvero Oreste Pinto, assessore allo Sport e al Verde, pur non eliminando dal tavolo la discussione, ritiene che sia prematura: «In questo periodo, assieme ai miei colleghi di giunta, sono concentrato sull’opera di messa in sicurezza dei conti del Comune sulla concretizzazione dei tanti progetti ideati e finanziati nel corso di questi anni. Si tratta di una serie di attività che non possono non essere riconosciute e che impegnano il Pd come asse portante della maggioranza. Per questo ritengo che parlare oggi di primarie di coalizione sia prematuro e rischi di polarizzare le diverse sensibilità, fomentando divisioni che non sono utili alla causa del centrosinistra. E questo anche in previsione del possibile accorpamento tra Amministrative e Politiche, che agevolerebbe quelle larghe intese tanto care al nostro segretario Letta».