Home Politica Piscina Marimisti, Francioso: “È stata l’Amministrazione a non dare seguito alla nostra proposta di project financing”
Piscina Marimisti, Francioso: “È stata l’Amministrazione a non dare seguito alla nostra proposta di project financing”
0

Piscina Marimisti, Francioso: “È stata l’Amministrazione a non dare seguito alla nostra proposta di project financing”

0

BRINDISI – Ringrazio l’Assessore Pinto per la risposta e, con altrettanta volontà di non polemizzare, vorrei chiarire alcune questioni. Con riferimento ai 4 punti affrontati:

1. Se l’Amministrazione avesse accettato la nostra richiesta di proroga triennale, la concessione avrebbe avuto fine il 31/07/2023. Non credo che ciò avrebbe pregiudicato la vendita della piscina, anzi, penso che un impianto funzionante avrebbe potuto essere più appetibile agli occhi di un eventuale acquirente. Dico eventuale perché ad oggi, dopo due anni, mi risulta che non ci sia stata alcuna vendita e che l’impianto sia andato in rovina.

2. Alla proposta di investimento inviata dalla Marimisti che avrebbe dovuto essere instradata attraverso la finanza di progetto, non fu mai dato seguito per decisione espressa di questa Amministrazione. Sarebbe sufficiente rileggere la delibera di giunta n. 329 del 10/09/2019 nella quale si deliberava di:

a. non procedere nella valutazione della proposta di project financing in quanto la stessa avrebbe privato il Comune della disponibilità di un bene pubblico per un periodo di tempo troppo lungo;

b. proporre al Consiglio Comunale di far gestire le due piscine ad un nuovo soggetto in house risultante dalla fusione di BMS con ENERGEKO o, in alternativa, avviare le procedure per l’indizione di un bando di evidenza pubblica per la gestione dell’impianto;

c. nelle more, e nell’interesse dell’Amministrazione (come spiegato nelle motivazioni esposte nelle premesse della delibera), di rinnovare alla Marimisti Srl il servizio di gestione per il periodo 2019/2020

Successivamente, con delibera di Consiglio Comunale n.2 del 9 gennaio 2020, veniva prevista l’alienazione delle due piscine. Poco dopo è scoppiata la pandemia e tutti saremmo dovuti diventare migliori.

3. Su questo punto posso comprendere le perplessità dell’Assessore poiché sempre preminente dev’essere l’interesse pubblico. Ero e resto convinto però che l’interesse pubblico stesso sarebbe stato più tutelato se si fosse approfittato dell’opportunità data dal decreto per lasciare la gestione dell’impianto ad una società che, con i fatti e negli anni, aveva dimostrato serietà ed affidabilità. Contemporaneamente, comunque, si sarebbe potuto procedere al tentativo di vendita dell’impianto e, in mancanza di acquirenti, esperire un bando pluriennale di affidamento in concessione – come mi sembra di capire si sta pensando di fare oggi.

4. Quanto dichiarato al quarto punto non può che rendermi speranzoso: a febbraio 2020 abbiamo dovuto interrompere tutte le attività per effetto della pandemia. Abbiamo poi riconsegnato l’impianto il 7 agosto, chiedendo che ci fossero abbonati i canoni per il periodo di chiusura forzata. L’Amministrazione però, sorda alle nostre richieste, ci ha intimato ripetutamente di versare quanto non ancora pagato (nella fattispecie, i canoni da gennaio a luglio 2020, per un importo pari ad euro 24.400,00), sino all’ultima richiesta, del 14/02/2022, in cui veniva minacciata un’azione giudiziale nei nostri confronti per il recupero delle somme. A quel punto abbiamo provveduto ad effettuare il versamento per l’importo richiestoci. Ora, nel caso “le leggi e le consuetudini” lo consentissero e l’Assessore ravvisasse l’opportunità di restituirci, se non tutto, almeno parte di quanto da noi versato non potremmo che ringraziarlo.

Detto questo ritengo che parlare del passato possa essere utile per evitare il reiterarsi di errori commessi. Non ho mai avuto l’abitudine di puntare il dito contro nessuno né tantomeno contro questa o quella Amministrazione. Sono semplicemente abituato parlare nel merito delle questioni, cercando di farlo con cognizione di causa e avendo la capacità di riconoscere gli errori. Mi dispiace che l’Assessore dichiari che personalmente non risponderà più, anche se in fin dei conti non ricordo altre risposte prima di questa.

Pierluigi Francioso, ex gestore piscina Sant’Elia