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I lavoratori Adi: “Anni di promesse non mantenute”
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I lavoratori Adi: “Anni di promesse non mantenute”

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BRINDISI – I lavoratori ADI, attraverso una nota stampa, lamentano una serie di disagi.

“Da 2 anni e mezzo – scrivono – sopravviviamo, con enormi difficoltà e senza la possibilità di programmare il futuro. Non possiamo programmare neppure un semplice periodo di ferie, e ciò a seguito del taglio dei servizi ADI e SAD effettuati dall’Amministrazione Rossi per Predissesto Comunale dichiarato il 03/01/202 e per via di infinite proroghe (data ultima proroga 30/06/2022 che sarà protratta al 31/07/2022 e, ove non vi fosse ancora aggiudicazione di gara, proseguirà fino al 30/09/2022!). Ad oggi, poi, non si hanno notizie sui nuovi capitolati di gare.

Tra tutte queste difficoltà, il Comune, nel mese di maggio, introduce il ticket di compartecipazione al servizio peccando di debita informazione e scatenando preoccupazione negli utenti tanto da indurre molti alla rinuncia immediata del servizio e, di conseguenza, all’ulteriore abbattimento delle ore di lavoro.

Il servizio viene assegnato agli utenti previa stesura di un Piano Assistenziale Individuale (PAI) elaborato da una equipe di professionisti i quali attribuiscono tempistiche e modalità di prestazione. QUESTA PROCEDURA ATTUALMENTE VIENE SOVVERTITA DAI PARENTI DEGLI ASSISTITI ARBITRARIAMENTE, ABBATTENDO TEMPI E LE MODALITA’ SOPRACITATE CON L’INTENTO DI OTTENERE LE MEDESIME PRESTAZIONI CON IL DESIDERATO RISPARMIO ECONOMICO. IL PREZZO LO PAGANO GLI OPERATORI CHE SI VEDONO DEPAUPERATE DELLE ORE CONTATTUALI. Inoltre l’orario contrattuale del servizio ha sempre avuto inizio alle ore 07:30 ma magicamente viene anticipato alle ore 06:00/06:20 senza che l’operatore abbia mai dato consenso o sia stato informato delle variazioni e delle urgenti necessità degli utenti che, spesso, non hanno alcun riscontro.

Un insulto ulteriore al misero contratto Part Time di 5 ore, non sempre rispettate, viene perpretato con la frantumazione degli orari di lavoro, creando così delle lunghe pause e un allungamento della disponibilità al servizio (le ore di buco non vengono remunerate), sottraendo al lavoratore la possibilità di colmare il restante monte ore altrove.

Qualsiasi sia il bando non vengono mai citate le auto, fondamentali per lo svolgimento del servizio, da sempre messe a disposizione dai lavoratori con solo il rimborso carburante concordato con le OO.SS. nel 2016, ma è sotto gli occhi di tutti il forte aumento del carburante, eppure il rimborso resta sempre il medesimo.

Si sottolinea poi l’inserimento di altro personale (assunto dalla precedente gestione e non facente parte della Platea Storica) mentre i lavoratori della Platea Storica in servizio da 15/18 anni chiedono, da anni, il passaggio al Full Time sempre negato e non tenuto mai in considerazione! Infine – concludono – un’altra grande mancanza da parte dell’Amministrazione è che per lo svolgimento di un SUO servizio non fornisce PASS parcheggio, che diviene anch’esso a carico dell’operatore.

ANNI DI PROMESSE NON MANTENUTE, MANCATO RISPETTO DEI LAVORATORI ADI E DELLA LORO PROFESSIONALITA’ E , DI CONSEGUENZA, DELLE LORO FAMIGLIE”.

I lavoratori del servizio Adi