Home Politica Amati: “Chiedo gas gratis da Tap-Snam, finora non ottenuto per ideologia”. E rilancia l’idea del rigassificatore
Amati: “Chiedo gas gratis da Tap-Snam, finora non ottenuto per ideologia”. E rilancia l’idea del rigassificatore
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Amati: “Chiedo gas gratis da Tap-Snam, finora non ottenuto per ideologia”. E rilancia l’idea del rigassificatore

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BRINDISI – Il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, torna sull’argomento gas con una doppia proposta.

“Penso sia congruo ottenere gas gratis da Tap-Snam, quale corrispettivo per le compensazioni ambientali derivanti dal gasdotto e che purtroppo ci siamo sempre rifiutati di ottenere a causa di un’ideologia no-a-tutto.
Nei prossimi giorni approfondirò l’argomento nei suoi dettagli e promuoverò audizione delle società energetiche operanti in Puglia, al fine di predisporre una proposta di legge così da alleviare la tragedia delle bollette salate che pende sul capo dei pugliesi”.

Oltre a questo, rilancia l’idea del rigassificatore.

“Portiamo in Puglia il rigassificatore offshore rifiutato a Piombino, considerata l’esistenza di tutte le condizioni infrastrutturali e se vogliamo essere davvero una regione di prosperità, di sicurezza ambientale e pace. Il gas è alle stelle, la gente soffre e i partiti che fanno? Quasi tutti assecondano, direttamente o indirettamente, il NO assurdo al rigassificatore offshore di Piombino. Questo è un Paese con la tendenza a mancare di rispetto nei confronti dei guai delle persone, purtroppo per motivi di posizionamento politico, inseguendo il no-a-tutto anche quando l’acqua è alla gola. La Puglia è la regione che ha già visto in prima fila il film dell’insensato no-Tap, risvegliandosi in un mondo che purtroppo sbatte in faccia la necessità di infrastrutture energetiche, come rimedio alla sopravvivenza e pure alle minacce di guerra. L’esperienza terribile vissuta dunque su Tap fa prevedere un’accoglienza positiva di un rigassificatore al largo dei nostri porti maggiori e una valutazione più precisa dell’utilità della decisione. Certo, ci sono anche in Puglia i facinorosi, ossia gli utilizzatori del dissenso e delle paure sulla modernità in sicurezza ambientale e con la finalità di riprodurre sotto mentite spoglie ideologie defunte, ma questi sono gli stessi che militavano contro Tap e quindi senza alcuna credibilità. Spero dunque che tutti i partiti e i candidati, anche approfittando del clima elettorale vivace, facciano sentire la loro voce e chiedano al governo nazionale di valutare il posizionamento in Puglia del rigassificatore offshore destinato a Piombino”.