Home Politica Bollette e gas, Amati: “Solo scarsa cultura industriale può contrastare compensazione del 3 per cento sui gasdotti. Mattei insegna”
Bollette e gas, Amati: “Solo scarsa cultura industriale può contrastare compensazione del 3 per cento sui gasdotti. Mattei insegna”
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Bollette e gas, Amati: “Solo scarsa cultura industriale può contrastare compensazione del 3 per cento sui gasdotti. Mattei insegna”

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“La legge pugliese sul gas riguarda le tasche dei cittadini ed è la prima volta in Italia che una Regione applica l’articolo 1, comma 4, della legge Marzano. Ho detto comma 4 e non comma 5, come confondono molti commentatori, aspiranti inquilini del Palazzo della Consulta. Certo, la strada è difficile, non l’abbiamo mai nascosto. Ma per amore dei pugliesi, soprattutto dei più poveri, non possiamo evitare di prenderci qualche rischio. L’eventuale impugnativa non è una vergogna, ma spesso ha il significato di una legislazione attiva e dinamica nell’ambito dei poteri concorrenti tra Stato e regioni. Confido, invece, nei suggerimenti del Governo nazionale, per portare in porto una legge utilissima per la vita delle persone, contrastata solo da chi ha scarsa cultura industriale e non coglie l’importanza di considerare, assieme, lo Stato e l’impresa, il presente e il futuro, l’uovo e la gallina. Più o meno secondo gli insegnamenti di Enrico Mattei”.

Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, promotore della norma sulle compensazioni territoriali del 3 per cento sui gasdotti da applicare come sconto diretto in bolletta.

“La mia cultura industriale mi ha sempre portato a difendere e sostenere gli insediamenti importanti e utili. Io ero infatti in battaglia nel difendere il gasdotto Tap, pure quando molti industriali pugliesi si nascondevano e assecondavano la volontà contraria del potere locale e di gruppi rumorosi di contestatori.

La mia cultura industriale non prevede però la possibilità di assecondare egoismi imprenditoriali, che usano lo stesso metodo di chi passa le giornate organizzando il no-a-tutto.

La materia delle compensazioni risolve un problema concreto del presente, recuperando errori clamorosi del passato e ponendo le basi per non ripeterli in futuro.

E tutto questo sotto l’egida di una norma statale che l’autorizza, perché se così non fosse non si capirebbe a cosa serve l’articolo 1, comma 4, della legge Marzano. Per ogni legge bisogna sempre scegliere un’interpretazione in grado di darne un senso concreto.

Dagli industriali pugliesi mi aspetto di essere aiutato ogni giorno, piuttosto, nella battaglia per il raddoppio Tap, il gasdotto Poseidon, i serbatoi GNL, il rigassificatore offshore e la realizzazione di tutti gli investimenti per produzione di energia da fonti rinnovabili, compreso l’eolico offshore, e di tutti gli impianti per il recupero di energia.

Questa sarebbe una bella battaglia da fare assieme, altro che polemiche su una legge in grado di mettere un po’ più di pane nelle case delle persone, risparmiando sulla bolletta del gas”.