BRINDISI – In merito a notizie apparse sulla stampa della sospensione dei servizi ADI (Assistenza domiciliare integrata) e SAD (Assistenza domiciliare sociale) da parte dell’Ambito territoriale BR/1dei Comuni di Brindisi e San Vito dei Normanni, l’amministrazione comunale intende chiarire che i servizi in questione non sono stati sospesi ma è solo stata richiesta, già dal mese di aprile 2022, la compartecipazione agli assistiti in funzione del proprio ISEE come previsto dalla norma nazionale e dalla legge regionale e relativo adeguamento del regolamento comunale.
Si precisa che i servizi ADI e SAD erogati dall’Ambito hanno esclusivamente componente socio-assistenziale e non sanitaria, l’assistenza sanitaria all’interno del servizio ADI è infatti erogata dall’Asl ed è totalmente gratuita per gli assistiti, così come previsto dalla Costituzione e dal Servizio sanitario nazionale.
Per i Comuni invece si definiscono servizi di carattere socio-assistenziale per cui le norme prevedono una quota di compartecipazione da parte degli assistiti, in funzione della propria condizione reddituale così come certificata.
In particolare per ISEE pari a zero l’assistenza è gratuita e man mano la quota di compartecipazione cresce all’aumentare del reddito.
A titolo informativo il costo sostenuto dall’amministrazione per tutti gli utenti è di 18,45 euro l’ora mentre la quota di compartecipazione degli assistiti è di 1,85 euro l’ora per la fascia ISEE da 2.000 a 5.000, di 3,69 euro l’ora per la fascia ISEE da 5.000 a 10.000 , di 5,54 euro l’ora per la fascia ISEE da 10.000 a 15.000, di 7,38 euro l’ora per la fascia ISEE da 15.000 a 20.000, di 9,23 euro l’ora per la fascia ISEE da 20.000 a 25.000, per arrivare al costo pieno di 18,45 euro l’ora per ISEE superiori ai 40.000 euro.
Come in tutti i Comuni della Provincia e della Puglia, anche Brindisi ha chiesto tale compartecipazione. Quello che si è registrato è che a fronte di alcuni utenti che hanno ritenuto di non usufruire più del servizio uscendo così dalla platea degli assistiti, ci sono nuove richieste di accesso.
Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare integrata hanno rinunciato in 4, mentre sono 3 i dimissionari per l’assistenza domiciliare sociale. Parallelamente sono giunte nuove richieste di adesione e allo stato attuale ci sono 4 nuovi ingressi per ogni servizio e l’ufficio del settore Servizi sociali del Comune di Brindisi continua a lavorare alle nuove richieste di adesione.
Comunicato sindaco di Brindisi Riccardo Rossi