Home Politica Piani delle coste, Brindisi in alto mare, il M5S chiede audizione in commissione regionale
Piani delle coste, Brindisi in alto mare, il M5S chiede audizione in commissione regionale
0

Piani delle coste, Brindisi in alto mare, il M5S chiede audizione in commissione regionale

0

“È necessario fare una ricognizione sullo stato di attuazione della legge regionale 17/2015, che disciplina la tutela e l’uso della costa, con particolare riferimento all’approvazione da parte dei Comuni costieri pugliesi dei Piani Comunali delle Coste. È questo lo scopo della richiesta di audizione che ho depositato in Commissione Ambiente, sottoscritta anche dal consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena, da sempre attento a questo tema”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante.

La legge regionale 17/2015 dispone che in caso di inadempienza dei Comuni la Giunta regionale, previa diffida a provvedere nel termine di sessanta giorni, si sostituisca agli stessi per l’osservanza degli obblighi di legge, nominando un commissario ad acta, che adempia alla redazione del Piano nel termine di centottanta giorni.

Nella richiesta si chiede di ascoltare gli assessori regionali al Demanio e all’Ambiente Raffaele Piemontese e Anna Grazia Maraschio; i dirigenti delle sezioni regionali Demanio e patrimonio e Autorizzazioni ambientali e un rappresentante di ANCI Puglia. L’obiettivo è sapere quanti e quali Comuni abbiano approvato il Piano Comunale delle Coste, quali e quanti comuni abbiano avviato la procedura prevista per la formazione dei PCC e lo stato di avanzamento della stessa; quante procedure per l’esercizio dei poteri sostitutivi siano state attivate e quali sono i Comuni in cui sono stati nominati Commissari ad acta; le principali criticità riscontrate dai comuni rispetto all’avvio e conclusione dei procedimenti di formazione dei PCC, soprattutto rispetto agli adempimenti di legge in materia di compatibilità ambientale (procedimenti di VAS e VINCA).

“I ritardi nell’approvazione dei PCC – spiegano Galante e Lacatena – determinano l’impossibilità di una gestione integrata della fascia demaniale marittima, così da provvedere alle necessarie azioni di recupero e rinaturalizzazione delle coste e garantire il corretto equilibrio fra la salvaguardia degli aspetti ambientali e paesaggistici del litorale pugliese, la libera fruizione e lo sviluppo delle attività turistico-ricreative. La pianificazione costiera è fondamentale anche in vista delle procedure di gara per il rilascio e il rinnovo delle concessioni demaniali marittime e per evitare abusi sul demanio marittimo. È importante assicurare l’adozione di questi importanti strumenti di pianificazione territoriale, per questo vogliamo capire a che punto sia l’attuazione della legge regionale.”