Home Sport Calcio Una sconfitta che allontana i sogni promozione ma manteniamo viva la fiammella della speranza e continuiamo a gridare orgogliosi “Forza Brindisi”
Una sconfitta che allontana i sogni promozione ma manteniamo viva la fiammella della speranza e continuiamo a gridare orgogliosi “Forza Brindisi”
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Una sconfitta che allontana i sogni promozione ma manteniamo viva la fiammella della speranza e continuiamo a gridare orgogliosi “Forza Brindisi”

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BRINDISI – Alle ore 16.55 del 5 febbraio 2023 si spengono probabilmente i sogni promozione del Brindisi, sconfitto in casa dal Martina Franca con una punizione al 96’ minuto dell’ex Cristiano Ancora.

 Come spesso accaduto in questo campionato, i biancazzurri “regalano” un tempo intero agli avversari – oggi il secondo – non calciando mai verso la porta e affidandosi sovente a lanci lunghi con un vento di tramontana che avrebbe invece richiesto un fraseggio palla a terra stretto e veloce.

 A dire il vero la prima frazione inizia sotto i migliori auspici, con un Brindisi arrembante capace di creare almeno tre nitide palle gol e svariate situazioni pericolose in area tarantina, ma la bravura del portiere avversario e la oramai cronica imprecisione dei calciatori adriatici non consentono di sbloccare il risultato.

 Le partite però durano novanta minuti e la seconda frazione sembra la replica di altre partite giocate al “Fanuzzi” come Brindisi-Barletta e Brindisi-Francavilla in Sinni, nelle quali la squadra di Danucci si era affidata a lanci senza orchestrare azioni degne di nota; proprio come avvenuto oggi.

 Le parole dell’allenatore in conferenza stampa non hanno lasciato soddisfatti molti tifosi brindisini che si attenderebbero una maggiore autocritica, soprattutto nel momento in cui si afferma che il problema principale di questa squadra è quello del mancato cinismo: perché le occasioni non vengono sfruttate? E perché, giunti ad un certo punto del match, la squadra si “spegne”? Mancanza di personalità o altro?

 Domande alle quali non sappiamo fornire delle risposte precise, ma che dimostrano quanto sia difficile il campionato di serie D; scontato come pochi e duro come nessun altro.

 Anche se la stagione 2022-23 non è ancora terminata, siamo certi che l’esperienza maturata finora sarà sicuramente preziosa per il futuro, sia sotto il profilo della gestione tecnica che finanziaria, al fine di evitare che possano essere commessi quegli errori che oggi portano il Brindisi ad essere distante ben 8 punti dalla vetta a dodici giornate dalla fine del torneo.

 Il compito dei tifosi è sicuramente quello di non abbandonare la società, così come naturalmente si spera che sia la società a non abbandonare i tifosi, scottati da anni di delusioni e fallimenti senza fine.

 Nel frattempo, manteniamo viva quella piccola fiammella di speranza e continuiamo a gridare orgogliosi: “Forza Brindisi!”.

LUIGI RUBINO