BRINDISI – Il centrodestra fa fatica a restare unito. Non solo a Brindisi. Su 18 capoluoghi chiamati al voto in primavera, infatti, in 6 (Brindisi, Terni, Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani) non è ancora stato ufficializzato il nome del candidato sindaco e in 2 (Massa e Imperia) il fronte si presenta spaccato con Lega-Fi da una parte e FdI dall’altra. Insomma, su quasi il 50% dei capoluoghi si riscontrano attriti e divisioni. Ma dove si è trovata un’intesa, spesso è arrivata nel mese di marzo. Il candidato sindaco, infatti, è stato ufficializzato a Brescia il 19 marzo, a Latina il 25, a Siena il 6, a Teramo il 23, a Sondrio il 3. Solo nei casi di ricandidature di sindaci uscenti si è riusciti a trovare la quadra con congruo anticipo.
Venerdì prossimo, a due settimane precise dal termine ultimo per la presentazione delle liste, sarebbe previsto un tavolo nazionale nel quale dovrebbero essere prese le decisioni definitive sui Comuni ancora in attesa. Ed è immaginabile che sia davvero così, perché poi non ci sarà materialmente più tempo.