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Centrodestra, spunta un nome nuovo
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Centrodestra, spunta un nome nuovo

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BRINDISI – È Fabio Di Bello, già presidente della Camera penale di Brindisi, il nome nuovo del centrodestra. L’input per la sua candidatura a sindaco sarebbe giunto dalla Lega, ma sulla sua figura sarebbe stato raccolto il consenso anche dei vertici regionali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. Scendono invece le quotazioni di Pino Marchionna, nome individuato dall’onorevole forzista Mauro D’Attis che però ha trovato la forte opposizione di alcuni circoli cittadini di FdI, ed evidentemente anche dei vertici regionali e nazionali del partito di Giorgia Meloni. A prendere quota di giorno in giorno sembra invece la candidatura di Pietro Guadalupi, Fittiano di ferro con esperienza come presidente del consiglio comunale e reduce da una prolifica campagna elettorale per le regionali.

E proprio a causa di Guadalupi si sarebbe consumata una frattura all’interno del Terzo polo. Pare infatti che una fronda della coalizione centrista, guidata dal Partito Repubblicano, abbia mostrato gradimento per la candidatura del giovane componente di FdI, probabilmente con l’intento di creare un ponte con il centrodestra. È noto infatti che D’Attis, il quale già nel settembre scorso aveva dichiarato che avrebbe lavorato per assicurare a Brindisi una proposta politica di alto profilo, abbia posto dei veti su alcuni componenti del Terzo polo. Ecco, Guadalupi rappresenterebbe la testa d’ariete utilizzata da una parte del Terzo polo per rientrare nei giochi del centrodestra, aumentando il potere contrattuale di FdI e annacquando quello di D’Attis e FI.

Questa mossa della fronda centrista avrebbe però indispettito Francesco Silvestre, noto avvocato e già vice-sindaco nel corso dell’amministrazione Carluccio. Il giurista stava lavorando come coordinatore del programma e si stava spendendo per la crescita dell’associazione Progetto Brindisi, avente all’interno i fuoriusciti del M5s Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Gianluca Bozzetti, oltre ad altri professionisti della città. La fuga in avanti su Guadalupi, però, non sarebbe stata ben digerita da Silvestre, che avrebbe pertanto deciso di fare un passo indietro. Al suo posto, a coordinare il programma, è subentrato Serra. Un programma diffuso nella giornata di ieri a mezzo stampa, con in calce le firme di Azione, Partito repubblicano, Senso civico, Brindisi a colori e Casa dei liberali. Come detto, manca la firma di Progetto Brindisi, così come quella di Italia viva.