Home Sport Calcio Il Brindisi chiude in bellezza e si prepara alla partita più importante degli ultimi 33 anni
Il Brindisi chiude in bellezza e si prepara alla partita più importante degli ultimi 33 anni
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Il Brindisi chiude in bellezza e si prepara alla partita più importante degli ultimi 33 anni

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BRINDISI – Il campionato si conclude in maniera agrodolce per i tifosi del Brindisi, perché se da un lato i biancazzurri espugnano lo stadio Mario Piccirillo di Santa Maria Capua Vetere con un classico 0-2 (reti di Santoro e Opoola), dall’altro anche la Cavese fa risultato pieno battendo tra le mure amiche l’acerrima rivale Nocerina con un tennistico 6-1.

 Entrambe pertanto concludono il campionato a quota 69 con una media di 2,03 punti a partita: 66 gol fatti e 35 subìti la Cavese, miglior attacco del torneo; 59 gol segnati e 27 subìti il Brindisi (secondo miglior attacco e seconda miglior difesa) con una differenza reti rispettivamente di +31 per i campani e +32 per gli adriatici, a conferma del fatto che le due compagini si equivalgono per valori tecnici.

 Corollario di quanto detto è lo spareggio che si disputerà domenica prossima 14 maggio in campo neutro per decretare la squadra promossa in Legapro e quella che, per sua sfortuna, sarà costretta a disputare i playoff per assicurarsi un posto “in paradiso” nell’ipotesi di ripescaggio.

 All’indomani della vittoria contro il Gladiator, sono state diverse le ipotesi – anche le più disparate – relative all’impianto sportivo sede del match dell’anno tra Cavese e Brindisi. Ricordiamo che la normativa vigente prevede che lo spareggio debba avvenire in una regione differente rispetto alla sede delle società finaliste e in una città equidistante a livello chilometrico. Fondamentali poi sono i requisiti della sicurezza e ordine pubblico e il numero di posti omologati dell’impianto sportivo.

 Attualmente è stato escluso per motivi di ordine pubblico lo stadio “Marulla” di Cosenza e quello di Pescara, società quest’ultima impegnata nei playoff di legapro da disputare il 18 maggio.

 Quali potrebbero essere le alternative?

 Il “Nuovo Romagnoli” di Campobasso, impianto molto grande e raggiungibile abbastanza facilmente, è in questo periodo soggetto ad una serie di lavori che ne hanno determinato una parziale inagibilità, motivo per il quale occorrerebbe capire se la restante parte dei posti siano sufficienti per le due tifoserie, senza che queste possano entrare in contatto.

 Sicuramente suggestiva è l’ipotesi di giocare nello storico stadio “Patini” di Castel di Sangro, società militante in passato nella serie B allorquando il Presidente della società era Gabriele Gravina. L’impianto può ospitare circa 7.300 persone ed è dotato di una doppia curva, così come di un buon manto erboso. Discorso simile può essere fatto per lo stadio de L’Aquila, anche se omologato per “soli” 6.300 spettatori.

 Nella giornata odierna la LND, di comune accordo con le Amministrazioni Comunali e le società di appartenenza, dovrebbe sciogliere l’enigma che tiene in suspance le due tifoserie. Solo allora sarà possibile immergersi totalmente nel clima spareggio e preparare al meglio una delle trasferte più sensazionali degli ultimi vent’anni.

 FORZA BRINDISI!

 LUIGI RUBINO