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Marchionna: “Riformeremo i servizi sociali”
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Marchionna: “Riformeremo i servizi sociali”

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BRINDISI – Nota del candidato sindaco di Brindisi, Pino Marchionna.

“L’efficienza dei servizi sociali dà la misura di quanto un’amministrazione sia attenta a non abbandonare nessuno nel vortice della solitudine, interpretando il senso vero di “comunità”. In tutti questi anni è mancato un organo di monitoraggio che potesse valutare l’efficienza della spesa nel welfare. Il Comune di Brindisi, come ammesso dall’ex assessore al Bilancio Francesco Saponaro, nel campo dei servizi sociali ha sostenuto una spesa pro capite pari a 156,37€ a fronte di un calcolo standard di 131,15€ (nello stesso campo Lecce spendeva 115,37€ per abitante a fronte di uno standard di 135,17; Taranto spendeva 131,02 a fronte di uno standard di 144,21; Foggia spendeva 72,81 a fronte di uno standard di 143,97). Al contempo, il servizio d’integrazione scolastica è partito da un valore di gara di 1,6 milioni fino a schizzare agli attuali 2,2 milioni di euro. A fronte di tutto ciò, però, si è gradualmente smantellato il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, creando grandissimi disagi alle famiglie (oltre che ai lavoratori) e determinando, di fatto, una emarginazione sociale di larghe fasce della popolazione brindisina, come noto sempre più vecchia. Occorrerà pertanto compiere una seria operazione di ristrutturazione dei servizi sociali, andando anche a colmare i deficit in termini di difficoltà di comunicazione tra Comune e popolazione anziana e snellendo le procedure burocratiche di accesso ai servizi.

Da qui la necessità di riformare il sistema attuale verso un welfare non più riparativo e assistenziale ma sistemico, avvalendosi del prezioso aiuto della società civile e del Terzo Settore. Quanto affermato è possibile solo attraverso una strategia di co-programmazione e co-progettazione con gli enti del Terzo Settore, che consenta di fare rete, unire le forze, le diversità e le caratteristiche specifiche per non lasciare indietro nessuno. È un obbligo morale”.