Corsi aperti, semaforo verde dai ristoratori di corso Garibaldi: “Così più gente in centro e migliore viabilità”

BRINDISI – Apertura dei corsi: scatta il semaforo verde da parte dei gestori di attività di somministrazione di bevande e alimenti insistenti su corso Garibaldi.

«Il problema prioritario – spiega Gianni Milano del Variety – è quello di reperire ulteriori aree parcheggio. Con parcheggi a sufficienza si può pensare di chiudere i corsi al traffico veicolare, ma data la situazione attuale, la scelta dell’amministrazione è comprensibile. La situazione ibrida precedente, invece, confondeva e spaventava la gente, perché avevano paura della multa e c’era il deterrente del limite orario fissato. I corsi o si aprono o si chiudono totalmente, c’era bisogno di una scelta netta. Certo, se il traffico è intenso, può dare un po’ di fastidio ai clienti. Ma io, sinceramente, lavoro comunque».

Favorevole all’apertura dei corsi anche Mino Donativo, gestore di Levante, che evidenzia come «i corsi sono fondamentali per la circolazione delle auto. Se li chiudiamo, le auto si riversano verso le stradine piccole, che sono la vera realtà del centro storico. I brindisini vanno a Lecce o a Mesagne per una questione di comodità di parcheggio. Suggerirei semmai all’amministrazione di aumentare la tariffa per i parcheggi sul corso».

Sef Dllol de Il sultano, invece, lascerebbe il corso riservato ai soli pedoni almeno nei weekend: «Per la mia attività non fa molta differenza, anche se quando passano meno auto, il lavoro diminuisce. Ma questo discorso vale più per l’inverno. In estate, invece, le persone lasciano l’auto nelle aree parcheggio esterne e raggiungono a piedi il centro perché hanno piacere a passeggiare. Bisogna dire però che quando si crea molto smog, le persone non mangiano bene. Per questo, in estate, forse sarebbe meglio chiudere il corso nelle ore serali dei weekend».

Ernesto Palma de La baracchina del porto, infine, è assolutamente favorevole al traffico veicolare sui corsi «perché porta più gente in centro. Più parcheggi ci sono, meglio è. I centri commerciali funzionano per quello. Non è assolutamente meno appetibile per i clienti mangiare con le macchine che sfilano davanti, anzi. È invece da chiudere il centro storico».