BRINDISI – Immaginiamo che il Presidente Arigliano attendesse con ansia la conferenza stampa di ieri, sabato 8 luglio, tenutasi a Palazzo Nervegna.
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Alla presenza di numerosi giornalisti e non solo, la società – nella persona del n. 1 del sodalizio biancazzurro – ha svelato diversi retroscena che hanno fatto vacillare fino all’ultimo istante l’iscrizione del Brindisi in Lega Pro.
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Il riferimento chiaro è stato al socio di minoranza che deteneva il 5%, nei confronti del quale il Presidente non ha speso parole affatto lusinghiere; del resto è anche naturale che rischiare l’iscrizione alla terza serie, conquistata con sacrificio e sudore, avrebbe avuto dell’incredibile.
Ma il passato oramai è passato.
Adesso ciò che conta è costruire una squadra capace di disputare un campionato tranquillo e raggiungere una salvezza che, come lo stesso Arigliano ha affermato, costituirebbe una vittoria del campionato. E se la società ci stupisse facendo qualcosa di più?
Non lo sappiamo e non abbiamo ancora gli elementi per poterlo dire, ma l’impressione è che l’ingresso di seri professionisti sotto il profilo tecnico e la voglia di confermare uno zoccolo duro di calciatori dell’anno passato non lasci spazio a molti dubbi: la società fa sul serio e vuole implementare un apparato organizzativo ben collaudato per poter puntare ancora più in alto in un prossimo futuro.
L’obiettivo è avvicinare anche e soprattutto imprenditori del territorio alla realtà calcistica ed in questo il Direttore Valentini ha da sempre rappresentato una garanzia!
LUIGI RUBINO