Home Economia e lavoro Porto Saltano i fondi per la nuova stazione marittima “Le Vele”, problemi di videosorveglianza sul terminal vandalizzato. Patroni Griffi: “Tutto parte dalla bufala sul Prp partorita da un noto professionista”
Saltano i fondi per la nuova stazione marittima “Le Vele”, problemi di videosorveglianza sul terminal vandalizzato. Patroni Griffi: “Tutto parte dalla bufala sul Prp partorita da un noto professionista”
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Saltano i fondi per la nuova stazione marittima “Le Vele”, problemi di videosorveglianza sul terminal vandalizzato. Patroni Griffi: “Tutto parte dalla bufala sul Prp partorita da un noto professionista”

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BRINDISI – A seguito della vandalizzazione della stazione marittima, si stanno registrando disagi nell’accoglienza dei passeggeri. A comunicarlo è stato il presidente dell’ente portuale, Ugo Patroni Griffi, il quale ha informato che «è stato necessario chiudere l’ingresso del terminal». I passeggeri, pertanto, sono stati costretti ad entrare dall’ingresso laterale. «Un pessimo biglietto da visita», riconosce il numero uno dell’Authority, che poi passa all’attacco. «E pensare che senza la bufala sulla natura del Piano regolatore portuale, che ha un copyright (venne partorita da un noto professionista), neanche questo sarebbe successo». Il riferimento è all’interpretazione del Prp fornita a quel tempo, che ha indotto la Procura a bloccare (per due lustri)  la realizzazione della nuova stazione marittima “Le Vele” a causa della contestazione del reato di lottizzazione abusiva, e a sequestrare poi – in un altro filone giudiziario – la recinzione di security.

L’iter per la nuova stazione marittima aveva visto raggiunta già nel 2011 l’intesa tra Stato e Regione. Nel 2014, però, venne avviata l’indagine penale che, nonostante varie sentenze poi intervenute per dichiarare l’insussistenza della lottizzazione abusiva, vede ancora pendente una coda, che interessa proprio Patroni Griffi. L’udienza è prevista per il prossimo mese di dicembre. Sta di fatto che questa situazione ha determinato la perdita dei fondi per realizzare la nuova stazione marittima. La richiesta di rito abbreviato avanzata da Patroni Griffi per definire velocemente la vicenda penale e provare a salvare il finanziamento, infatti, non ha sortito gli effetti sperati.

Ma la contestata natura del Prp è stata anche all’origine dell’impossibilità di garantire un’adeguata sorveglianza alla stazione marittima vandalizzata. «Il servizio di portierato e accoglienza passeggeri al terminal – ha spiegato il presidente dell’ente portuale – è operativo dalle 6 alle 23. Poi, se non ci sono ritardi delle partenze delle navi, il terminal viene chiuso e subentra la ronda della vigilanza, che spesso – unitamente al presidio – sta a 150 metri. Certo – prosegue – se avessimo potuto inserire la stazione marittima nella recinzione (la struttura si trova in area Asi, ndr), avremmo potuto potenziare la videosorveglianza. Ma come è noto, ci è stato impedito. Appena approveremo il Prp (avversato da chi spera nel declino del porto), provvederemo». Il riferimento, in questo caso, è al sequestro della recinzione di security, intervenuto a seguito del processo penale – sempre per lottizzazione abusiva – conclusosi nell’aprile scorso con l’assoluzione degli imputati.