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Vicenda LyondellBasell, la posizione di Cisal e Uil
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Vicenda LyondellBasell, la posizione di Cisal e Uil

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BRINDISI – Vicenda LyondellBasell.

La posizione della Segreteria Cisal Chimici Brindisi

Pagliara, Mavroidis e Genoino

Cisal chimici ritiene inaccettabile la decisione, assunta in maniera unilaterale dal colosso mondiale della chimica di base LyondellBasell, di procedere con imminente chiusura dell’impianto P9T di Brindisi.

Affermare che quest’ultimo risulti non più competitivo e poco performante, equiparandolo alla stregua di un comune ed antiquato apparato produttivo, significa rinnegarne la natura sperimentale di vero e proprio Impianto pilota e di avanguardia, fucina, negli ultimi vent’anni, di innumerevoli brevetti venduti in tutto il mondo – non senza legittimi e ragguardevoli profitti – grazie al sacrificio ed alle capacità professionali dei suoi addetti, oggi matricole quasi inutili al piano strategico disegnato oltreoceano.

Respingiamo, pertanto, simili sconsiderati annunci, sbagliati nel merito ed anche nel metodo, ritenendoli una provocazione ed un’offesa all’intelligenza di tutti coloro che hanno memoria storica del Petrolchimico di Brindisi.

La segreteria Cisal Chimici, da sempre attenta alle vicende occupazionali del territorio, disapprova una scelta che, inevitabilmente, assume il sapore di un inizio di indebolimento della nostra area industriale, propedeutico allo smantellamento dell’intera filiera produttiva con danneggiamento dei presidi a monte e a valle di Basell, e ritiene oramai improcrastinabile un autorevole intervento delle istituzioni locali e nazionali, anche attraverso il reinsediamento urgente del tavolo della chimica, teso a redimere la vertenza in atto e a scongiurare il lento ma progressivo decadimento della chimica di base italiana.

La posizione del coordinatore provinciale della Uil, Fabrizio Caliolo

Lunghi e duri anni di lotte sindacali hanno portato alla «Concertazione»: il Datore di Lavoro non decide senza confronto la chiusura o la sospensione di una attività ma coinvolge i rappresentanti dei Lavoratori, i Sindacati, per condividere un percorso comune. Non fa bene a nessuno l’improvvisa perdita di lavoro e professionalità. Questo metodo, oramai prassi di civiltà in tutti i Paesi avanzati, è stato tradito in queste ore da Lyondell Basell a Brindisi.

L’annuncio dell’Azienda lascia sgomenti, oltre che per il grave attentato al Lavoro in Terra di Brindisi, anche per il metodo con il quale è stato scientemente portato avanti: in maniera studiata, in concomitanza con importanti appuntamenti ed incontri nazionali e senza passare in alcun modo dal territorio, dalla base, dai lavoratori. Questo rende ancora più indigesta ed inaccettabile, come già espresso dai Sindacati di categoria in modo unitario, l’ipotesi che circa cinquanta famiglie brindisine si possano trovare senza dignità, futuro e sostentamento economico dall’oggi al domani. Soprattutto in un territorio come Brindisi in forte trasformazione nel quale l’Industria ed il suo indotto detengono una parte fondamentale, decisiva, dell’economia cittadina e del circondario.

Occorre urgentemente invertire la rotta: attorno all’impianto ed al prodotto di Basell vi è una catena di altre lavorazioni e commesse in diversi importanti impianti nella stessa Brindisi che rischiano di subire a loro volta tagli e riduzioni. Ciò si unisce ad ulteriori importanti vertenze in altri settori industriali che il nostro Sindacato ben conosce in quanto segue in maniera costante e ravvicinata. Uno scenario da scongiurare con ogni mezzo.

La questione è cruciale e complessa e richiede l’immediato intervento del Governo nazionale, intervento che la UIL di Brindisi rivendica a gran voce e con urgenza. Ai decisori nazionali devono arrivare forti le voci del Sindacato, delle Istituzioni Locali, del mondo imprenditoriale locale perché Brindisi non sia considerata una terra da utilizzare ed abbandonare a seconda della convenienza economica di mercato o finanziaria del momento, come giustificato da Basell in queste ore.

Brindisi non è una terra di conquista o di «servizio» solo finché rimane utile ad altri disegni sovranazionali. Brindisi è l’insieme della dignità dei suoi lavoratori che con il sostegno del Sindacato metteranno in campo ogni azione utile a scongiurare un simile scenario.