Home Politica A Bozzano la Nitor senza illuminazione. Per la New Arena c’è un nuovo interlocutore
A Bozzano la Nitor senza illuminazione. Per la New Arena c’è un nuovo interlocutore
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A Bozzano la Nitor senza illuminazione. Per la New Arena c’è un nuovo interlocutore

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BRINDISI – Luci e ombre sull’impiantistica sportiva brindisina. Partiamo dalle luci. Dopo il restyling da oltre due milioni di euro al quale è stato sottoposto lo stadio Fanuzzi, sono in corso sopralluoghi per comprendere se sia possibile omologare l’impianto per la sua capienza massima già dalla prossima gara interna di domenica prossima contro la Casertana. Novità si registrano invece sulla New Arena. Il presidente dell’Happy Casa Brindisi, Nando Marino, nel corso di una trasmissione sportiva ha infatti preannunciato che «la settimana prossima sono in programma riunioni importanti. Un interlocutore con il quale ho parlato in queste ore ha detto di essere pronto affinché venga costruita l’arena più grande del Sud Italia. Probabilmente è un progetto anche troppo ambizioso per questa città. La mia calma nell’andare avanti con l’iter ha fatto sì che risparmiassimo due milioni di euro. Infatti, se avessimo iniziato a costruire un anno fa, con i prezzi alle stelle che c’erano nel mondo delle costruzioni, ci saremmo fatti del male. Stiamo definendo gli ultimi dettagli per partire con la costruzione di questa meravigliosa struttura».

Venendo agli aspetti negativi, stando a quanto detto in commissione dal consigliere Raffaele De Maria, pare essere tramontata la possibilità di recuperare i campi da calcio dell’ex Acsi (ma è arrivata la smentita dell’associazione https://www.loradibrindisi.it/2023/10/ex-acsi-fortunatamente-le-notizie-emerse-in-commissione-erano-errate-r-m-sport-pronta-a-realizzare-la-cittadella-dello-sport-br/ ). L’area, che versa in stato di totale abbandono da diversi anni, sarebbe dovuta diventare una cittadella dello sport. A seguito di gara, nel 2021 il Comune aveva affidato per venti anni quei campi all’Asd R.M. Sport, che avrebbe dovuto realizzare campi da tennis in terra battuta, campi da tennis e da mini-tennis con pavimentazione in resina acrilica, campi da padel, un campo da basket con pavimentazione in resina, un campo da calcetto a 8, una piscina delle dimensioni 15×7 metri. E problemi si registrano anche per il campo di calcio di Bozzano, che è stato interessato da interventi di ristrutturazione tali da consentire nell’agosto scorso l’omologazione dalla Lega Nazionale Dilettanti per gli allenamenti delle squadre di calcio cittadine. «Questa omologazione – aveva dichiarato l’assessore allo Sport, Lidia Penta – ci permetterà di risolvere l’annoso problema del sovraffollamento del pre-campo dello stadio Fanuzzi dove, fino ad oggi, erano costrette ad allenarsi ben 39 squadre, con tutte le difficoltà del caso». Tuttavia, il consigliere comunale di opposizione, Alessandro Antonino, ha fatto presente di aver ricevuto una segnalazione da parte della società Nitor, che si allena nell’impianto di Bozzano, nella quale lamenta «il mancato funzionamento delle torri faro. In inverno – ha proseguito Antonino – farà buio presto, pertanto avranno difficoltà ad allenarsi. Ho chiesto al funzionario comunale quale fosse lo stato dell’arte e mi ha spiegato che manca l’impianto di illuminazione e che non ci sono disponibilità economiche per intervenire. Potremmo proporre a City Green Light, che si occupa dell’illuminazione pubblica in città, di intervenire così come fatto per lo stadio Fanuzzi».