Home Economia e lavoro “Anche i nuovi motori Ryanair realizzati a Brindisi”. Confindustria: “Occasione unica, c’è tanto lavoro: al Governo chiediamo incentivi per lo spostamento delle imprese nel nostro territorio”
“Anche i nuovi motori Ryanair realizzati a Brindisi”. Confindustria: “Occasione unica, c’è tanto lavoro: al Governo chiediamo incentivi per lo spostamento delle imprese nel nostro territorio”
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“Anche i nuovi motori Ryanair realizzati a Brindisi”. Confindustria: “Occasione unica, c’è tanto lavoro: al Governo chiediamo incentivi per lo spostamento delle imprese nel nostro territorio”

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BRINDISI – Verrà costruito anche a Brindisi uno tra i più grandi e potenti motori di sempre. L’annuncio è stato dato nel corso del Dubai Airshow. Presso lo stabilimento brindisino di Avio Aero, infatti, saranno progettate e realizzate le componenti dei 202 motori GE9-X ordinati dalla compagnia Emirates Airline per il modello Boeing 777X. «Si tratta – ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Emirates Airline – di un investimento a lungo termine che genera posti di lavoro in tutta la filiera dell’aviazione». Il mercato dell’aeronautica civile, con la ripresa dei voli dopo la crisi dovuta al Covid, è in forte espansione. Tant’è che Avio Aero è impegnata anche «nella realizzazione – spiega Angelo Guarini, direttore di Confindustria Brindisi – delle componenti strutturali dei motori dell’aereo 737 Max. Si tratta di un aereo che, con il nuovo motore, è più economico degli altri, pertanto su questo modello si stanno concentrando ordinativi mostruosi. La sola Ryanair ne ha ordinati a Boeing trecento». Tuttavia, le ricadute sul territorio sono più limitate rispetto alle opportunità che offre la congiuntura favorevole del mercato. «È il momento – sollecita Guarini – di superare le debolezze strutturali del comparto aeronautico appulo-campano, che sono legate alla logica problematica della mono-committenza. Questo approccio di corto respiro non consente di cogliere le gigantesche opportunità che ci sono in giro». Gli fa eco il presidente degli industriali brindisini, Gabriele Menotti Lippolis, che rilancia. «Serve un tavolo ministeriale di sviluppo, non solo tavoli di crisi. È necessaria – propone il presidente – una politica industriale che consenta alle aziende del Mezzogiorno, in cui si concentra gran parte del comparto aeronautico civile legato alle aerostrutture, di proporsi come fornitrici dei grandi player nella forma di reti d’impresa o consorzi. Che questo settore sia in crisi lo dimostrano d’altronde le vicende della Dema e della Piaggio aeronautica». Ma anche le ricadute nel settore della motoristica aeronautica potrebbero essere maggiori. «Su Brindisi, i fornitori dei grandi gruppi – dichiara il numero uno di Confindustria – sono pochi. C’è dunque il rischio che il grosso delle forniture per la realizzazione dei motori provenga dalle aziende del Nord, dove è concentrato il maggior numero di fornitori dei grandi player. Ecco, con il Governo e la Regione Puglia si potrebbe ragionare su contratti di filiera che incentivino le imprese fornitrici insediate al Nord a spostarsi nel nostro territorio».