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Pista ciclabile Paradiso, parcheggi salvi
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Pista ciclabile Paradiso, parcheggi salvi

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BRINDISI – L’amministrazione comunale è pronta a rivedere il progetto della pista ciclabile del quartiere Paradiso, che tante proteste sta sollevando tra i residenti ed i commercianti. L’area dell’ex “corazzata” interessata dai lavori di realizzazione della pista ciclabile è densa di attività commerciali, i cui gestori hanno organizzato nei giorni scorsi una raccolta firme per sensibilizzare il Comune circa i danni che l’infrastruttura starebbe arrecando al commercio di vicinato. Le firme raccolte sono 237 e sono state depositate a palazzo di città. A scatenare le proteste è stata in particolare la riduzione degli stalli per le auto. Il ridimensionamento della carreggiata, infatti, non consente più la possibilità di parcheggiare a spina di pesce e di sostare su entrambi i lati della strada. Una condizione che, lamentano i commercianti, ha prodotto un calo delle vendite.

Il vicesindaco Massimiliano Oggiano, però, in consiglio comunale ha preannunciato modifiche progettuali che attenueranno i disagi. «Dopo vari incontri con i cittadini, abbiamo ipotizzato – ha dichiarato – una serie di interventi. Intanto abbiamo deciso di restringere la sede della pista ciclabile, portandola dai due metri e mezzo attuali a un metro e mezzo. In più è stato eliminato un dente pedonale che ingombrava eccessivamente la sede stradale, e ciò permetterà di recuperare ulteriori posti auto. Di fronte la chiesa di San Nicola, inoltre, stiamo ipotizzando di utilizzare alcune zone per la sosta delle auto in occasione delle celebrazioni». La notizia che sarà possibile tornare a parcheggiare a spina di pesce ha soddisfatto il consigliere comunale interpellante, il pentastellato Pierpaolo Strippoli, il quale ha tuttavia stigmatizzato i problemi esistenti, spiegando che «l’area della ‘corazzata’ ospita la maggior parte delle attività commerciali» e che «la riduzione dei parcheggi ha fatto abbassare i fatturati e probabilmente non invoglierà ad investire nei locali presenti nella corazzata, per la cui ristrutturazione sono stati spesi 400mila euro».