Home Economia e lavoro Aeroporto, Vasile: “Non possiamo aggiungere molte altre rotte, si creerebbero disagi. La crescita va pianificata”
Aeroporto, Vasile: “Non possiamo aggiungere molte altre rotte, si creerebbero disagi. La crescita va pianificata”

Aeroporto, Vasile: “Non possiamo aggiungere molte altre rotte, si creerebbero disagi. La crescita va pianificata”

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BRINDISI – Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, mercoledì è stato presentato il nuovo Piano strategico 2024/2026 di Aeroporti di Puglia. Gli interventi effettuati consentiranno di ricavare 17mila metri quadri aggiuntivi per la sosta degli aeromobili. E altro spazio potrebbe essere recuperato – a valle di un’interlocuzione con le Nazioni Unite e l’Aeronautica militare – se AdP riuscisse ad acquisire un raccordo, che consentirebbe di parcheggiare i Boeing 737. Previsti anche l’ampliamento del terminal e la realizzazione di un parcheggio multipiano. Dal punto di vista dell’accessibilità allo scalo, il direttore di AdP, Marco Catamerò, ha preannunciato che verranno realizzate «aree serbatoio nelle quali le auto che attendono fuori dal sedime aeroportuale possano sostare» in maniera più ordinata rispetto a quanto accade oggi.

Grande attenzione viene poi riservata da qualche anno all’interazione con il porto. Dopo i lavori di traslazione della pista, che hanno consentito di innalzare l’air draft per le imbarcazioni fino a un’altezza di 48 metri, adesso si è al lavoro per dare vita a «un circuito doganale unico nel quale i crocieristi che atterrano a Brindisi potranno vedere i loro bagagli imbarcati direttamente sulla nave».

Per il futuro, la suggestione è quella di realizzare una rete secondaria tra Comuni che, ospitando piattaforme per l’elisoccorso, potranno diventare snodi per il trasporto di merci e persone attraverso i droni. «Questi mezzi hanno un’autonomia di cento chilometri. Può rappresentare un’esperienza turistica interessante, oltre che un modo per migliorare il collegamento tra l’aeroporto ed i comuni del basso Salento», ha affermato Vasile.

Da qui al 2035, secondo il presidente di AdP, si prevede un ulteriore incremento di passeggeri tra il 7 e il 10 percento, variabili geopolitiche permettendo. E a chi dal pubblico chiedeva maggiori voli, portando l’esempio dello scalo barese recentemente scelto da Volotea come hub, Vasile ha replicato: «Probabilmente avremo altri collegamenti, ma aspettiamo prima la firma dei contratti. Ritengo comunque improvvido aggiungere molte altre rotte perché andremmo in overbooking, con conseguente rischio di disagi sia per la gestione degli aerei sui piazzali che per i passeggeri, con bagagli che non arrivano e problematiche varie legate al caos che si genererebbe. La crescita va pianificata».