Home Approfondimenti Tanti i no a partecipare a “L’Ora del confronto”: porto e urbanistica per il momento restano tabù
Tanti i no a partecipare a “L’Ora del confronto”: porto e urbanistica per il momento restano tabù

Tanti i no a partecipare a “L’Ora del confronto”: porto e urbanistica per il momento restano tabù

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BRINDISI – Nessuna vena polemica, solo una constatazione: organizzare dibattiti tecnici, a Brindisi, è difficile. Una delle rubriche che ho immaginato con maggiore entusiasmo è “L’Ora del confronto”, uno spazio dove le parti potessero approfondire di volta in volta le vicende più calde del momento confrontandosi tecnicamente sulle questioni più dibattute. Un buon argomento per inaugurare la rubrica mi sembrava l’Urbanistica, dove mi sarebbe piaciuto invitare il consigliere di opposizione Oggiano e l’assessore al ramo Borri, che dopo vari scambi epistolari piuttosto accesi e una commissione consiliare dai toni più stemperati, avrebbero avuto la possibilità di spiegare e chiarire ai cittadini la bontà delle loro posizioni. Garbatamente, però, l’assessore Borri ha preferito declinare l’invito.

Il secondo confronto a cui ho pensato doveva avere come tema le politiche giovanili e la partecipazione del Comune ai vari bandi. In questo caso ho avuto maggiore fortuna, riscontrando il piacere dell’assessore alla PeS Covolo e del consigliere di opposizione Gabriele Antonino a partecipare al confronto. Un dibattito rivelatosi estremamente piacevole, svoltosi in un clima di fair play, chiarezza e che ha messo in luce la competenza dei due protagonisti.

Non avendo ancora avuto modo di conoscere la posizione dell’ing. Lonoce, delegato del Comune di Brindisi nel Comitato di gestione portuale (nominato oramai da tre mesi), avevo pensato potesse essere utile ascoltare il professionista brindisino per comprendere quale visione del porto avesse, organizzando un dibattito costruttivo con il consigliere di opposizione Serra, in questi mesi apparso attento alle vicende portuali. Anche in questo caso, però, il tecnico ha garbatamente declinato l’invito, adducendo come motivazione la circostanza di non avere ancora avuto il tempo di incontrare gli operatori portuali.

Con tale breve ricostruzione non si vuole giungere a nessuna conclusione o insinuazione: è solo una presa d’atto che aggiornare frequentemente la rubrica “L’Ora del confronto” non sarà semplice, ma ci proveremo comunque con il solito entusiasmo.

Andrea Pezzuto