Home Economia e lavoro Controlli sui dehors partiti da richiesta Asl e da una presunta autocertificazione falsa. Tavolini per il momento salvi
Controlli sui dehors partiti da richiesta Asl e da una presunta autocertificazione falsa. Tavolini per il momento salvi
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Controlli sui dehors partiti da richiesta Asl e da una presunta autocertificazione falsa. Tavolini per il momento salvi

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BRINDISI – Va definendosi il quadro della problematica inerente i dehors di alcuni locali brindisini. Tutto sarebbe partito da un’autocertificazione apprarentemente falsa presentata da un’attività commerciale. Da lì, e da un’interlocuzione tra Asl e settore Urbanistica, è sorta l’esigenza di ricontrollare tutte le istanze di concessione dell’occupazione di spazi esterni inviate in autocertificazione dagli esercenti al fine di verificare la conformità dei locali rispetto alle norme in materia di igiene. La riunione di domani, infatti, verterà su quello che è il nocciolo del problema, ovvero la congruità dei servizi igienici rispetto all’occupazione del suolo. In parole povere: per un locale con tre tavolini basta la presenza di un bagno, per un ristorante con 50 tavolini, un solo bagno non è sufficiente. Alcuni locali più piccoli, pertanto, in vista di ipotetici e volontari interventi strutturali, saranno presumibilmente costretti a limitare la loro occupazione di suolo pubblico.

Ciò che è importante sottolineare, comunque, è che nelle more degli approfondimenti, non verrà impedita ai locali l’apposizione di tavolini all’esterno qualora siano già stati beneficiari di apposita autorizzazione.

Quello che stride in questa vicenda, tuttavia, è la circostanza che molti locali non sono ancora in possesso dell’autorizzazione a occupare l’area prospiciente il proprio locale. Tale ritardo, è in parte la conseguenza di istanze giunte in ritardo da parte degli esercenti, in parte da un tardivo o inattuato rilascio di tali autorizzazioni da parte del Suap, che starebbe lavorando a rilento per cause che verranno chiarite nelle prossime ore, tra le quali potrebbe rientrare la cautela richiesta dall’Asl nell’evasione delle istanze.