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Pri: “Le contraddizioni dell’Amministrazione Rossi”
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Pri: “Le contraddizioni dell’Amministrazione Rossi”

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BRINDISI – La situazione politica ed amministrativa della città di Brindisi ha formato oggetto di esame da parte della Segreteria Cittadina del PRI.

I repubblicani brindisini esprimono soddisfazione per la prossima sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo, sia pure in coabitazione con la città di Lecce.

Il PRI, già all’indomani delle approvazione del bilancio di previsione e del programma triennale delle opere pubbliche,  era stato il primo Partito ad  auspicare la sottoscrizione di un “Patto per lo sviluppo di Brindisi” capace di coinvolgere le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale, le Associazioni datoriali, gli Ordini professionali e le rappresentanze organizzate dei lavoratori.

Tra gli interventi che avevamo indicato come prioritari vi erano i programmi di rigenerazione urbana capaci di “ricucire” la città, innestando anche nei quartieri periferici attività e funzioni con il pieno coinvolgimento dei residenti.

Così come avevamo suggerito di dare attuazione a programmi già varati dalle vecchie amministrazioni quali il Piano Innovativo in Ambito Urbano (PIAU) del quartiere Commenda ed il Piano di rigenerazione urbana della zona SCIAIA.

Abbiamo constatato dalle dichiarazioni rese dal Sindaco che su questi temi è possibile avviare un confronto con l’Amministrazione Rossi e ci faremo pertanto promotori, attraverso il nostro Gruppo Consiliare, di una apposita iniziativa nella competente Commissione Urbanistica.

Ampia condivisione è stata anche espressa sulla idea di concentrare risorse per la valorizzazione della costa.

A tale riguardo, però, non si può non sottolineare il ritardo con cui si stà procedendo alla approvazione del Piano della costa e il mancato avvio della discussione in Consiglio Comunale del Piano Urbanistico Generale il cui Documento Programmatico Preliminare fu approvato dalla Assise Cittadina circa dieci anni fa e necessita, quindi, di un adeguamento.

Sconcerto ha invece suscitato nei repubblicani brindisini l’ennesima diserzione della gara per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, in qualche modo prevedibile attesa la brevità del periodo di affidamento  e l’esiguità del canone ipotizzato.

La scelta di non dar corso alla gara decennale per l’affidamento del servizio, chiedendo una ridefinizione dell’Ambito di intervento, non poteva che portare a queste conseguenze.

Così come fumoso appare il piano posto in essere dalla Amministrazione per il ciclo di trattamento dei rifiuti, di cui non si riesce a comprendere l’orizzonte temporale.

Dobbiamo a tale riguardo ancora una volta sottolineare l’ostinazione con cui si continua a non dare riscontro alle proposte avanzate  dal PRI capaci di consentire, in un lasso di tempo estremamente limitato, il dimezzamento dei costi di smaltimento dei rifiuti urbani con conseguente riduzione della TARI che oggi grava sulle tasche dei cittadini.

Ma perplessità suscita anche questa vera e propria guerra dichiarata dalla Amministrazione Comunale nei confronti dei commercianti del centro storico e delle Organizzazioni che li rappresentano: dapprima con la decisione di interdire al traffico veicolare i corsi cittadini per alcune ore della giornata e, da ultimo, con la decisione del responsabile della Ripartizione Urbanistica di revocare tutte le autorizzazioni concesse per i dehors al servizio degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Brindisi non ha bisogno di conflitti ma di programmi certi e condivisi per traghettare verso quel nuovo modello di sviluppo da tutti auspicato.

Non a caso non siamo intervenuti sulla nuova configurazione assunta di recente da un Gruppo Consiliare di maggioranza o sulle polemiche tra Gruppi Consiliari di maggioranza ed opposizione a proposito di dichiarazioni rese nel corso di una conferenza stampa con il preannunciato avvio di querele.

Queste beghe di cortile sono quanto di più estraneo alla nostra concezione dell’impegno politico specie ove si tengano nell’adeguata considerazione le difficoltà di carattere economico e sociale in cui si dibatte Brindisi.

La Segreteria Cittadina del PRI, a tale ultimo riguardo, esprime la sua preoccupazione per le sorti dei lavoratori della azienda Leucci Costruzioni, da tempo privi di retribuzione.

Un comparto intero della economia brindisina, quello del settore manutentivo, attraversa una crisi profonda, intimamente connessa con il ridimensionamento della produzione di grandi aziende operanti nel settore dell’energia e della chimica.

A questa crisi occorre dare risposte adeguate, agevolando l’insediamento di nuove iniziative industriali capaci di generare indotto e nuova occupazione.

A tal fine occorrerebbe che l’Amministrazione avviasse una adeguata politica di marketing territoriale e attrazione di investimenti, promozionando i benefici connessi con  gli strumenti già esistenti a cominciare dalla Zona Economica Speciale per la quale abbiamo più volte sollecitato la definizione di un kit localizzativo anche da parte del Comune senza aver ricevuto in proposito alcuna risposta.

Su questi temi il PRI è pronto al confronto ed alla collaborazione nell’esclusivo interesse di Brindisi e dei suoi cittadini.

Il Segretario Cittadino

    (Vito BIRGITTA)