San Pietro: Centro del paese al buio. I residente chiedono la chiusura della strada per ragioni di sicurezza

SAN PIETRO – Ancora problemi con la pubblica illuminazione nel centro di San Pietro Vernotico. A denunciare la situazione di pericolo ancora una volta i residenti di Via Dante Alighieri, che da quasi un anno si trovano al buio.

Diversi i solleciti, dapprima all’Amministrazione comunale, successivamente alla Stazione locale dei Carabinieri, che seppur per un breve periodo, ristabilirono il funzionamento delle apparecchiature di proprietà di “Enel sole srl”, ma di competenza del Comune di San Pietro Vernotico.
Il ricorso ai Carabinieri avvenne dopo la caduta di uno dei residenti (mentre si accingeva a rientrare a casa nell’assoluta oscurità) e a seguito della morte di un cagnolino (di proprietà di uno dei residenti), investito mentre, nel buio più totale, all’improvviso attraversava la strada.

Un problema che l’Amministrazione di San Pietro Vernotico purtroppo non riesce a risolvere, nonostante i circa 65 mila euro spesi per vari interventi sull’illuminazione pubblica, da Dicembre a Luglio.
Paradossalmente, gli stessi problemi si pongono sull’impianto di illuminazione a led di recente realizzazione. Il progetto infatti, ammesso a finanziamento dal MISE nel 2014 per un importo di oltre 2 milioni, presentava sin da subito alcune criticità in quanto “carente ed insufficiente e non permette di valutare compiutamente la coerenza degli interventi”, come si legge nel documento del Ministero.

Di recente, il Sindaco Pasquale Rizzo ha risposto ad un’interogazione con la quale si ponevano alcuni dubbi circa gli interventi messi in atto in questi mesi che non hanno portato alla risoluzione del problema. In particolare, si chiedeva se questi interventi non potessero rappresentare una spesa ingiustificata ed un aggravio per le casse comunali.
Secondo il Sindaco, la responsabilità è di chi ha gestito i lavori, in quanto questi ultimi non rispondono alle caratteristiche del progetto approvato. Il riferimento è al suo successore, Maurizio Renna.

Luigi Epifani