Home Sport Basket Esperimenti, facili penetrazioni concesse e stanchezza: l’Happy Casa cade sul campo del Neptunas
Esperimenti, facili penetrazioni concesse e stanchezza: l’Happy Casa cade sul campo del Neptunas
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Esperimenti, facili penetrazioni concesse e stanchezza: l’Happy Casa cade sul campo del Neptunas

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BRINDISI – Inizia con il piede sbagliato l’avventura europea dell’Happy Casa, che cala alla distanza e cede sul campo dei lituani del Neptunas per 81-71.

Le tante, troppe penetrazioni facili concesse ai padroni di casa hanno segnato negativamente la gara dei biancazzurri, al pari della scelta ineccepibile di Vitucci di concedere tanto spazio alle seconde linee. Nell’ultimo quarto, fino a circa 2 minuti dalla fine, infatti, il coach brindisino ha tenuto in campo il solo Martin del quintetto titolare, con gli altri quattro stranieri che sono entrati alla spicciolata solo nelle ultime battute dell’incontro. Ciò, comunque, ha permesso a giocatori come Campogrande e Iannuzzi di acquisire confidenza e convinzione: entrambi, infatti, hanno fatto vedere ottime cose, alternate ovviamente ad altre meno buone.

Parlavamo della difesa come chiave della sconfitta: i lituani hanno tirato con il 67% da due, guidati da un incontenibile Gailius (ex Virtus Bologna) che ha chiuso con 23 punti, 7 assist e 7 rimbalzi. I tiri ad alta percentuale del Neptunas nel pitturato hanno consentito ai padroni di casa di vincere nonostante un misero 3 su 16 da tre.

Brindisi, comunque, come detto, era a corto di energie e in alcuni frangenti anche d’idee, avendo giocato per larghi tratti con quintetti inediti. Vitucci, nell’ultimo quarto, ha addirittura predisposto per diversi minuti una inusuale difesa a zona. Tutto ciò, assieme ai soli 15 minuti giocati da Brown, dà la dimensione di come la Champions rappresenti perlopiù un’occasione per sperimentare e per far crescere i giovani del roster brindisino. Le vittorie nella competizione, se dovessero arrivare, sarebbero ovviamente accettate con grande piacere, ma al momento ci sono altre priorità e altre esigenze da contemperare.

Da valutare le condizioni di Gaspardo, uscito per un risentimento alla schiena. Ecco, è questa la preoccupazione maggiore di dover affrontare un doppio impegno con un roster non lunghissimo: se la società dovesse accorgersi che sarà necessario passare al 6+6, come annunciato da Vitucci nelle scorse settimane, non si tirerà indietro.

Andrea Pezzuto