Home Politica Bozzetti (M5S) chiede incontro sullo sviluppo del porto. “Serve una nuova visione per mantenere i livelli occupazionali”
Bozzetti (M5S) chiede incontro sullo sviluppo del porto. “Serve una nuova visione per mantenere i livelli occupazionali”
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Bozzetti (M5S) chiede incontro sullo sviluppo del porto. “Serve una nuova visione per mantenere i livelli occupazionali”

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BRINDISI – Un incontro per programmare lo sviluppo del porto di Brindisi, salvaguardando così gli attuali livelli occupazionali. È quanto ha chiesto il consigliere del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti che in una lettera indirizzata al sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, al direttore dell’impianto Enel Federico II di Cerano, Concetto Tosto e al Responsabile Affari territoriali ENEL Angelo Di Giovine.

“Ho chiesto un incontro formale con gli attori interessati e i responsabili dell’amministrazione della città di Brindisi perché dai dati del primo semestre del 2019 emerge chiaramente una netta flessione del traffico merci  – dichiara Bozzetti – per cui bisogna pensare a una nuova visione del porto. Inoltre, una parte significativa delle attività portuali della città sono legate alla movimentazione di carbone per la Centrale Enel di Cerano che in questo momento vive un periodo di crisi, in vista delle prossime sfide come il superamento del carbone e la conversione, entro il 2025, di tutte le centrali”.

Secondo i dati del primo semestre dei porti di Brindisi, Bari e Taranto pubblicati dalle due Autorità di Sistema Portuale nel periodo gennaio-giugno 2019 il porto di Brindisi ha chiuso con un complessivo -15,9%  di traffico merci, realizzando 3.339.380 di tonnellate, con una flessione di 629.106 tonnellate rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente.

“Lavorare in maniera condivisa è necessario per evitare l’acuirsi di una crisi che sta già mettendo a dura prova il territorio e che potrebbe avere pesanti ripercussioni su lavoratori e delle imprese, anche dell’indotto, che ruotano intorno al porto. Penso ad esempio ad un percorso che preveda una differenziazione, anche sul fronte della logistica, di una parte della banchina di Costa Morena, per garantire continuità lavorativa e commesse per le aziende. È importante formulare una programmazione a tutti i livelli istituzionali che coinvolga il porto, la centrale di Cerano e la banchina di Costa Morena. Possiamo scommettere su un futuro migliore per Brindisi, per affrontare le sfide che verranno”.