Home Politica Antonino (Pri): “Carta campa e villan dorme”
Antonino (Pri): “Carta campa e villan dorme”
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Antonino (Pri): “Carta campa e villan dorme”

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BRINDISI – In qualsiasi consesso, fosse anche il più piccolo dei condomini, si è soliti redigere un verbale delle riunioni e consegnarlo in copia ai partecipanti fatta salva la sua approvazione alla seduta successiva.

Questa regola di buon senso non viene seguita nel Consiglio Comunale di Brindisi nonostante le esplicite previsioni regolamentari.

Infatti diversi articoli del Regolamento del Consiglio Comunale dispongono, appunto, che delle adunanze consiliari debba essere redatto apposito verbale da approvare poi alla riunione successiva.

Per svelare l’arcano sul perché queste norme siano state palesemente violate sin dall’avvio di questa consiliatura ho presentato nella giornata di ieri una interrogazione al Sindaco chiedendo, inoltre, se la mancata redazione dei verbali e la loro non intervenuta approvazione possa inficiare la validità delle sedute e, con esse, degli atti deliberativi adottati.

Il dubbio è che non si voglia lasciare traccia delle dichiarazioni rese in Consiglio Comunale, in particolar modo nel fornire risposte alle interrogazioni dei Consiglieri di opposizione.

Basti pensare alla risposta che è stata fornita alla mia interrogazione sulla mancata notifica dei verbali di contravvenzione a causa di un cattivo funzionamento del server del Comando di Polizia Municipale.

Da quanto si è appreso dagli Organi di informazione nei giorni successivi alla seduta del Consiglio Comunale in cui la mia interrogazione è stata iscritta all’ordine del giorno il rischio del mancato introito di centinaia di migliaia di euro non solo resta confermato ma addirittura vi è la possibilità che le stesse notifiche andate a buon fine siano state perse per cui al cittadino che non dovesse comunque corrispondere l’importo dovuto per la contravvenzione l’Amministrazione non potrebbe più opporre l’avvenuta notifica!

Ebbene volessi interessare la Corte dei Conti sull’eventualità di un danno erariale di rilevante entità non avrei da esibire alcuna documentazione rispetto alle risposte che mi sono state fornite!

L’ennesimo esempio di una conduzione scriteriata della Amministrazione Comunale in cui i diritti dei Consiglieri Comunali, garantiti dallo Statuto e dal Regolamento, vengono continuamente calpestati.

Il Capogruppo PRI

(Gabriele ANTONINO)