BRINDISI – Viene sorteggiato come scrutatore ma risiede da un anno al nord. Il racconto su Facebook di Nicola De Lucia.
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Mamma: – “Ciao Nico, lo sai che sei stato sorteggiato per fare lo scrutatore?”
Io: – “Come lo scrutatore? Come lo sai?”
Mamma: – “Si, tua sorella aveva fatto domanda è infatti quando ha letto De Lucia, pensava fosse lei. Invece eri tu!”
Io: – “Ma come faccio ad essere tra i sorteggiati, se è da quasi un anno che non ho più la residenza a Brindisi??”
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È andata più o meno così la telefonata, con mia madre, ieri sera.
Questa storia che vi ho appena raccontato, però, è vera!
Ieri ho scoperto di essere stato sorteggiato come scrutatore, nel comune di Brindisi, per le elezioni regionali e per il referendum sul taglio dei parlamentari che si terranno il 20 e 21 settembre 2020.
Voi dite: – “Dov’è il problema?”
Il problema sorge perché è da quasi un anno che non ho più la residenza lì, indi non ho neanche il diritto di votare in quel comune. Figuriamoci per fare lo scrutatore.
Ma facciamo un passo indietro per spiegare in breve qual è stata la procedura scelta dall’amministrazione per la nomina degli scrutatori.
[L’ufficio Elettorale di ogni Comune possiede un albo degli scrutatori di seggio, che viene formato a seguito dell’iscrizione volontaria da parte dei soggetti interessati.
REQUISITI PER DIVENTARE SCRUTATORE DI SEGGIO:
Il candidato al ruolo di scrutatore di seggio a Brindisi deve possedere i seguenti requisiti:
– essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di Brindisi;
– avere assolto gli obblighi scolastici…
La commissione elettorale del Comune di Brindisi, composta dal presidente Mauro Masiello e dai consiglieri Livia dell’Anna, Rosella Gentile e Umberto Ribezzi, ha stabilito che il 50% dei 326 scrutatori effettivi sarà scelto tra coloro che, iscritti regolarmente all’albo del Comune di Brindisi, hanno un reddito, attestato con autocertificazione, non superiore a 11.494,00 euro.
Il restante 50% verrà sorteggiato tra gli iscritti all’Albo che presenteranno istanza di disponibilità all’incarico.
Io feci domanda nel 2011 e venni nominato scrutatore solo una volta nelle elezioni comunali di Brindisi del 2018. Poi, però, mi sono trasferito.
Emerge, quindi, dalla mia storia, il fatto di come, ormai da anni, sia mal gestita questa procedura.
Ciò che appare ancor di più, è di come questo albo non abbia mai avuto un aggiornamento adeguato; un aggiornamento che nel 2020, soprattutto se vediamo il requisito della residenza, dovrebbe avvenire in modo automatico.
Mi pare ovvio che chi non viva più in un comune, venga cancellato dai suoi elenchi se non ne ha più diritto.
In questi anni, sulla nomina degli scrutatori a Brindisi, ci sono state parecchie lamentele da parte della cittadinanza: prima su tutte quella dove “VENGONO SCELTI SEMPRE GLI STESSI”, una piaga assolutamente vera.
In passato, come nel 2018, qualche componente facente parte della commissione elettorale, ha provato a cambiare questo SISTEMA MARCIO, volendo privilegiare, nella nomina, chi fosse disoccupato o indigente pensando fosse giusto che qualche soldino andasse a chi vivesse in quel momento un periodo di difficoltà, soprattutto per chi aveva una famiglia.
Quell’anno, infatti, venni nominato perché disoccupato.
Ma a Brindisi, si sa, chi ha buoni fini viene spesso ostacolato.
Alla luce di tutto di questo mi domando: quanti casi ci sono come i miei?
Se ci sono ancora io, nulla vieta che nell’elenco possa esser presente altra gente che si sia trasferita come me, gente che non ha più i requisiti per partecipare, gente che lavora e non ha alcun bisogno di prender parte alla nomima…non mi stupirebbe, e sarebbe ASSOLUTAMENTE GRAVE e ASSURDO, se fosse presente anche qualche persona deceduta nel frattempo.
Ancora una volta questo sistema, che riguarda la nomina degli scrutatori, e la politica brindisina dimostra di essere indietro anni luce e purtroppo questa storia la possono cambiare solo i cittadini.
Qui il link per consultare gli elenchi:
https://www.comune.brindisi.it/brindisi/po/mostra_news.php?id=1001&area=H
