BRINDISI – Una volta al mese si provvederà a ritirare i rifiuti abbandonati indiscriminatamente, si raddoppierà il numero di fototrappole (due sono state rubate e una incendiata) e ci sarà una collaborazione tra Polizia Locale, Polizia provinciale e guardie ecologiche. A luglio si sono registrate 90 infrazioni tramite le fototrappole (picco massimo dovuto al fatto che erano posizionate perlopiù sulla litoranea), mentre da giugno ad oggi sono state elevate 280 sanzioni (con 29 sanzioni comminate dalle 4 unità della Polizia locale assegnate a tali controlli).
Cinquanta persone tra i percettori del reddito di cittadinanza saranno utilizzati per vigilare sui conferimenti indiscriminati.
Infine, tramite un accordo con Cnr e Ager si studieranno i flussi dei rifiuti abbandonati e saranno individuate le aree più vulnerabili in termini di penetrazione del percolato nella falda.
Per motivi di costo del servizio, per contenere la Tari sulla quale pesa la mancanza di impianti (entro un anno e mezzo dovrebbe sbloccarsi la questione dell’impiantistica), abbiamo chiesto ad Ecotecnica di non svolgere il servizio di raccolta notturna ma al mattino.
Si sta lavorando infine su una banca dati tramite la quale incrociare le utenze e scovare gli evasori della Tari.
Il messaggio è: “Non tollereremo più questo fenomeno e useremo il pugno duro. Con delibera di Giunta incrementeremo la sanzione, che attualmente è pari a 300 euro. Vogliamo arrivare al 70% di differenziata. Non sono più ammissibili bustoni neri lasciati dai commercianti e provvederemo a sospendere le attività se il fenomeno sarà reiterato”.