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A Milano un’Happy Casa da dieci e lode
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A Milano un’Happy Casa da dieci e lode

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BRINDISI – Non si ferma la marcia dell’Happy Casa Brindisi di coach Vitucci, che passa meritatamente anche al Forum d’Assago contro la battistrada AIX Armani Exchange Olimpia Milano del suo mentore Ettore Messina, inanellando la decima vittoria consecutiva in campionato, che significa aggancio alla vetta proprio ai meneghini e gradi di capolista, in virtù del successo colto nello scontro diretto andato in scena ieri pomeriggio.

Brindisi arrivava alla palla a due con la tranquillità di chi ha molto poco da perdere, con la consapevolezza di potersela giocare anche contro l’Olimpia, complice l’ottimo momento di forma, ed in generale non troppi assilli e pressioni nel dover fare bottino pieno anche al Forum, data l’eccellente classifica ed il fatto di aver già ampiamente dimostrato, con i prestigiosi successi esterni colti contro Sassari e Virtus Bologna, di poter recitare un ruolo da assoluta protagonista, questo anno, in LBA. Si arrivava all’incontro con l’assenza di Mattia Udom, fermato dal Covid, dopo l’importante vittoria settimanale arrivata in Belgio, ad Ostenda, in FIBA Basketball Champions League. I padroni di casa, dal canto loro, si presentavano alla palla a due privi di Sergio Rodriguez, che non ha ancora recuperato dal recente infortunio, e di Kyle Hines e Malcolm Delaney, ai quali Messina ha concesso un turno di riposo, dopo la doppia trasferta in Eurolega che ha impegnato Milano in settimana.

Il match andato in scena al Forum parte subito con le marce alte. Shields, in un superbo stato di forma, inizia a scaldarsi con il suo arresto e tiro, ma Brindisi si sveglia dal torpore iniziale grazie a 3 triple di fila, firmate da Bell, Harrison (da distanza siderale) e da capitan Zanelli. A cavallo tra i due primi quarti di gioco, era l’ex Ricky Moraschini che provava a ridare verve ai suoi, sfruttando la propria fisicità ed andando ad attaccare con continuità il ferro avversario, con le successive triple di Datome e Leday ed il facile contropiede chiuso da Punter (per un parziale di 12-0 confezionato dai padroni di casa) che spostavano gli equilibri della contesa dalla parte di Milano. Harrison non ci stava e imbucava un’altra tripla da distanza “logo di metà campo”, con Thompson che rosicchiava ancora qualche punto ai padroni di casa grazie ad una pregevole entrata in area culminata dall’amata pennellata di mancina. A quel punto, Milano si scuoteva grazie a Leday ed al contropiede chiuso da Datome su assistenza di Punter, ma Brindisi si aggrappava ai canestri di Willis, Perkins e Gaspardo per restare a contatto con gli avversari. Un canestro d’autore dell’ottimo Shields, a ridosso della sirena di fine primo tempo, mandava al riposo le squadre sul punteggio di 40-36 per l’Olimpia.

Al rientro sul parquet, Milano provava ad attentare alla contesa, con due triple consecutive di Punter e Datome, che consentivano all’Olimpia di provare il nuovo allungo. A quel punto, dopo un sostanziale botta e risposta, era Willis ad accendersi, con due sensazionali punti esclamativi nel canestro avversario (da rivedere quello sulla linea di fondo, giocata di pregevole fattura), con Harrison indemoniato in campo, che trovava in penetrazione il pareggio sul 53-53. Ma era Darius Thompson il protagonista del terzo quarto, scrivendo prima la tripla che portava avanti i suoi e trovando dopo un gioco da tre punti con un arresto e tiro in precario equilibrio che andava a segno. Parziale di 20-13 in favore dei ragazzi di coach Vitucci, che andavano all’ultimo riposo sul punteggio di 63-57 in proprio favore.

L’ultimo quarto si viveva con un’atmosfera ed una concitazione da partita di serie play-off. Brindisi provava ad allungare in avvio grazie alla tripla di Bell e rimaneva a distanza con l’importante canestro dall’arco di Gaspardo e le incursioni in area, con falli subiti e successivi viaggi in lunetta del proprio capo offensivo Harrison (chiuderà 12/13 dalla linea della carità), ma Shields prima ed il bel canestro in appoggio di Michael Roll, riportavano a stretto contatto l’Olimpia. Krubally lavorava bene a rimbalzo offensivo ridando ossigeno ai suoi, ma il 5-0 firmato da Leday e Datome, portava Milano sotto di una sola lunghezza quando mancavano 85” alla chiusura delle ostilità. Con palla in mano a Brindisi e tutti che aspettavano Harrison ed una sua invenzione, arrivava, come un fulmine, la chirurgica tripla di Derek Willis a piegare definitivamente la resistenza fisica e mentale dei padroni di casa. Milano ci provava con la forza dei nervi, ma Punter mandava un cross in area avversaria che non destava preoccupazione a Brindisi, che usciva vittoriosa dal match con lo score di 88-82 finale.

Vittoria meritata da parte dell’Happy Casa, che ha giocato un secondo tempo, per quanto andato in scena ieri al Forum, da grande squadra. Ha sfruttato in pieno le invenzioni e l’ampissimo repertorio offensivo di cui dispone la sua coppia di guardie, punendo l’atteggiamento e la pigrizia mostrata dalla difesa dell’Olimpia, incapace di contrastare le scorribande subite in area e di aiutarsi dietro, come rimarcato nel dopo partita da coach Messina. Ha saputo servire Perkins a dovere, anche ieri autore di un’ottima prestazione al Forum, con Tarczewski ed i lungi milanesi andati in apprensione contro il centro uscito da Buffalo. Ha avuto più durezza mentale nelle fasi clou della contesa e, da questo punto di vista, giocatori come Gaspardo, Bell e soprattutto Derek Willis, sono ottime risorse a cui fare affidamento. La tripla di Derek Willis è stato il canestro che ha indirizzato (quasi) definitivamente il match dalla parte di Brindisi, ma è stata la reazione del terzo quarto, mostrata dopo la scaramuccia tra Datome ed Harrison, in seguito al fallo subito da Perkins in fase di conclusione al ferro, che ha instillato in Brindisi il giusto mix di determinazione e ferocia mentale, condito da un pizzico di sana incoscienza, che ha consentito ai biancoazzurri di prendersi mentalmente il controllo del match. Importante anche il contributo dalla panchina, come sottolineato da coach Vitucci nelle interviste post gara, con Gaspardo, Zanelli e Krubally, autori di buone prestazioni.

Successo che bissa quello colto nella passata stagione di LBA, al Forum, contro l’Olimpia Milano, la squadra per blasone, storia ed ambizioni più importante del campionato. Non può essere un caso, ma una dimostrazione di forza e spirito indomito che da qualche anno erge ad un ruolo di primo piano la formazione guidata da Frank Vitucci, che si gode la meritata vetta della classifica, attendendo il prossimo impegno in campionato che andrà in scena nell’anticipo serale di Sabato 19 Dicembre, quando al PalaPentassuglia sarà di scena la Carpegna Prosciutto Pesaro di coach Jasmin Repesa.

Jacopo Lania