Home Cronaca Il Cobas sugli sfratti: “Si trovino soluzioni altrimenti la gente finirà sotto i ponti”
Il Cobas sugli sfratti: “Si trovino soluzioni altrimenti la gente finirà sotto i ponti”
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Il Cobas sugli sfratti: “Si trovino soluzioni altrimenti la gente finirà sotto i ponti”

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L’ennesimo sfratto a Brindisi ordinato dalla autorità giudiziaria in Piazza Antonio De Ferraris, al rione Paradiso.

Il Sindacato Cobas sostiene anche questa volta poveri cittadini colpiti da sfratto e chiede al Prefetto di Brindisi, dottoressa Carolina Bellantoni, di requisire le case sfitte per dare un tetto ai cittadini bisognosi;

altrimenti tutti i ponti della nostra città saranno abitati presto dagli sfrattati dalla autorità di turno.

Una risposta va data ai bisogni dei cittadini da parte delle istituzioni; ad un problema di ordine sociale non si può rispondere con problemi di ordine pubblico.

Non basta mandare le forze dell’ordine a cacciare le famiglie interessate ad uno sfratto e pensare di avere così risolto tutto.

Una scena surreale accoglieva in questa mattina di pioggia i passanti di Piazza Antonio De Ferraris al rione Paradiso, dove per accedervi si passa dal grande disegno che raccoglie una speranza legata ai libri , ai bambini, e ad un mondo diverso da quello che viviamo.

Decine di poliziotti ,carabinieri , vigili urbani, vigili del fuoco, ad intimare alla signora Natasha ed ai suoi tre figli, di cui una minorenne disabile ,che devono uscire da un appartamento occupato abusivamente e che era vuoto da decenni perché gli assegnatari erano partiti in Germania 35 anni fa.

Ma quello che vogliamo denunciare è che la grave sociale di questi anni ha prodotto tante e tante vittime, che rimaste indietro hanno trovato le soluzioni che potevano essere praticate.

La signora Natasha sapeva di aver commesso una illegalità ma non aveva altra scelta per dare un tetto ai suoi tre figli, di cui una disabile.

Forse si sono vergognati di sfrattare la signora Natasha e i suoi tre figli nella giornata di ieri che era la giornata mondiale di sostegno alla disabilità….. rinviandola ad oggi.

Il Cobas sosterrà sempre le Natasha di turno , nella speranza che la parola giustizia abbia nel tempo un diverso significato da quella che assume oggi.

Non si possono lasciare indietro fette sempre più grandi di popolazione.

Per il Cobas Roberto Aprile