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Torchiarolo: la nota di Impegno Comune
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Torchiarolo: la nota di Impegno Comune

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TORCHIAROLO – Abbiamo atteso una settimana per una risposta istituzionale degna di tale nome da chi avrebbe dovuto prendere immediatamente posizione su quanto accaduto al termine del Consiglio Comunale del 26 novembre u.s. oramai divenuto oggetto di sberleffo nazionale.

Attesa evidentemente vana!

Al linguaggio becero ed ingiustificabile adottato dai due improvvidi consiglieri comunali sarebbero dovute seguire altre conseguenze: le dimissioni da parte degli autori come atto dovuto nei confronti dell’intera comunità Torchiarolese e la censura da parte del Presidente del Consiglio!

Nessuno si è assunto la propria responsabilità, nessuno si è dimesso, nessuno ha chiesto semplicemente scusa ed il gruppo di maggioranza, compatto e insolente, ha rincarato la dose tentando maldestramente di invertire le posizioni con una poco credibile lezione di umiltà che in realtà ha offeso l’intelligenza nostra, dei concittadini e di tutti coloro che hanno letto il “Comunicato alla cittadinanza”.

Oltre il danno, la beffa!

Le bestemmie diventano “espressioni improprie” utilizzate con leggerezza a mo’ di sfogo mentre le legittime rimostranze di chi si è sentito pubblicamente oltraggiato da quelle imprecazioni vengono qualificate come messaggi di odio. Sorvolare il tema principale tentando di spostare l’attenzione sulla “gogna mediatica subita” con l’intento, neanche tanto celato, di farci passare da vittime a carnefici, è per certi aspetti ancora più grave rispetto a quanto accaduto in Consiglio Comunale.

Tutto ciò ci lascia basiti e scoraggiati.

Assistiamo ad uno SFACCIATO e REITERATO VILIPENDIO DELL’ISTITUZIONE!

Ciò che riteniamo imperdonabile è la caduta di stile che ha leso l’immagine della nostra comunità fuori dal nostro perimetro cittadino.

D’altro canto avevamo già assistito a comportamenti discutibili in campagna elettorale: azioni denigratorie e offensive rivolte alla nostra lista da parte di alcuni degli avversari, di alcuni loro familiari e di alcuni supporters. Abbiamo assistito a derisioni dei nostri candidati, a fischi e proteste durante il nostro comizio conclusivo…

Mancavano le parolacce in diretta da parte dei consiglieri comunali: eccole servite!

E a nulla vale la giustificazione che il Consiglio Comunale fosse terminato: peggio!

Un amministratore deve onorare il suo ruolo sempre, in ogni contesto ed in tutti i modi.  Non passi l’accaduto come un errore di percorso perché questo denota lo spessore di chi ci amministra.

Riteniamo vile parlare alle spalle, credendo il microfono spento; ancora più vile non ammetterlo o negare di aver ripetuto goliardicamente ed infantilmente le imprecazioni altrui.

Ma #torchiarolononèquesta!

Ringraziamo tutti quei cittadini che ci hanno manifestato la loro solidarietà, quelli che si sono sentiti offesi dal comportamento irrispettoso tenuto dai consiglieri protagonisti del deprecabile episodio e che ci esortano ad andare avanti nel nostro Impegno Comune.

Noi non abbasseremo mai la guardia e saremo sempre pronti a dare il nostro contributo concreto e costruttivo per il bene della comunità!

Non vogliamo sottrarci al merito delle questioni affrontate durante il Consiglio Comunale.

Tra gli atti discussi e approvati del Consiglio Comunale vi è una delibera, a nostro avviso illegittima: non esiste in letteratura amministrativa l’istituto della revisione straordinaria di bilancio, ma esiste invece il Bilancio di Previsione (per il 2020 approvato dal Commissario Prefettizio e ratificato da questa Amministrazione che ne ha verificato la permanenza degli equilibri) e il Bilancio Consuntivo,  che rappresenta il resoconto di un anno di Amministrazione, anche quest’ultimo  approvato sempre dal Commissario Prefettizio.

Ed allora “l’invenzione” di procedere a una revisione straordinaria del bilancio ha il solo scopo di spendere               € 10.000,00 per una consulenza superflua che non potrà che certificare quanto già emerso dagli atti ufficiali sottoposti regolarmente agli organi preposti al controllo.

Così come già rappresentato nel consiglio comunale, il problema del deficit del Comune di Torchiarolo sta nella sofferenza delle casse, sempre più vuote perché oltre alla drastica riduzione dei trasferimenti erariali,  vi è una significativa evasione tributaria già certificata dalla delibera della Corte dei Conti del luglio 2015 e riscontrabile anche in atti contabili successivi.

Il fatto che qualcuno possa – naturalmente mai in modo ufficiale – insinuare che ci sia la volontà da parte dell’opposizione o degli uffici di “nascondere” qualcosa la dice lunga sulla malafede di chi lo pensa!

I Consiglieri Comunali

Sara SARDELLI   –  Angelo RAMPINO  –   Flavio CARETTO