BRINDISI – Che le politiche del PD per il Salento e per Brindisi in particolare (recente notizia adesso anche dei 5S nonostante una campagna elettorale divergente) siano strumentali a fini secondari dall’interesse del cittadino locale, si rivelano costantemente anche quando arrivano i solleciti di pagamento del consorzio Arneo.
Cosa sia questo ectoplasmatico ente e quale utilità pubblica giustifichi la sua esistenza staccata da altri enti, troviamo difficile identificarlo. Neanche sullo stesso sito del Consorzio abbiamo trovato pubblicato lo statuto, nonostante abbia una sezione dedicata. Apprendiamo dal sito che serve a bonificare zone di territorio delle provincie di Brindisi, Lecce e Taranto come si evince nell’immagine sotto (una cartina del
territorio cui l’ente è competente scaricata dal sito dello stesso). Ma, molto spesso, coloro che pagano la
propria quota, anziché beneficiare delle previste attività, si ritrovano ad uscire soldi dalla propria tasca per attuare le operazioni per cui è pagato il carrozzone. Un’attività dunque che sarebbe più facile e meno dispendiosa per le casse regionali se fosse delegata ad enti e strutture preposte già esistenti senza dover moltiplicare poltrone e stipendi (e quindi tasse per i residenti delle province toccate).
Riteniamo questo carrozzone un inutile e dispensioso ente i cui benefici sono tutti da dimostrare e ci impegnamo, come Riva Destra Brindisi, attraverso il consigliere FdI eletto in regione Caroli, e nel caso coinvolgendo anche i consiglieri di FdI delle altre province, a saperne di più e se del caso, portare avanti una razionale e legittima battaglia di riconsiderazione di detto consorzio selettivo e discriminante (non esiste dalla prvincia di Brindisi in su).
Riva Destra Brindisi